HomeGenovaCronacaWhatsapp per segnalare posti di blocco, nei guai chi partecipava nel Tigullio

Whatsapp per segnalare posti di blocco, nei guai chi partecipava nel Tigullio

Chiavari – Rischiano una denuncia e di doversi presentare in Tribunale gli oltre 200 iscritti a due chat di Whatsapp che segnalavano i posti di blocco ed i controlli delle forze dell’ordine nella zona del Tigullio e del levante ligure.
I carabinieri sono infatti riusciti a risalire ai loro nominativi sequestrando un telefono cellulare in uno ad una persona arrestata per droga.
Cercando tra i contatti, infatti, i militari hanno scoperto due diverse chat molto attive nel fornire segnalazioni sulla presenza di posti di blocco e controlli da parte della polizia municipale, dei carabinieri o della stradale.
Un “sistema” per condividere informazioni ed evitare magari una multa per eccesso di velocità o per guida in stato di ebbrezza.
I partecipanti, però, non si sono resi conto della gravità del gesto considerando che alle chat potevano iscriversi anche malintenzionati interessati alle informazioni per scopi molto più gravi come il dover sfuggire ai controlli anti droga, o anti terrorismo o per compiere delitti sul territorio.
Per questo motivo le forze dell’ordine stanno identificando tutti gli iscritti che verranno denunciati.
Per evitare una multa rischiano di dover seguire un lungo processo con tutte le conseguenze del caso.

Redazione Liguria
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