Genova – Si avvicina l’avvio dei lavori per la demolizione del ponte ferroviario di via Rossini, a Rivarolo, operazione necessaria per la prosecuzione del potenziamento delle infrastrutture del nodo ferroviario di Genova.
L’assessorato alla Mobilità ed al Trasporto locale ha fatto sapere che dalle ore 22.00 di venerdì 10 agosto alle ore 5.00 di lunedì 13 agosto, la viabilità subirà diverse modifiche.
Eccole di seguito:
Chiusura al transito veicolare e pedonale in via Rossini nel tratto compreso tra via Teresa Durazzo Pallavicini e via Pisoni e nella rampa levante di via al Ponte Polcevera.
Il transito veicolare sarà garantito mediante l’istituzione del doppio senso regolamentato da impianto semaforico nel tratto di via Pisoni che collega via Rossini a piazza Pallavicini; anche il flusso pedonale sarà dirottato sui percorsi di via Pisoni. I veicoli provenienti da via Ferri attraverso via al Ponte Polcevera saranno deviati sull’itinerario via Perlasca, via Carnia (che sarà regolamentata a senso unico ponente-levante) e via Pallavicini, mentre i veicoli che dalla zona di Rivarolo intendono spostarsi verso via Ferri dovranno utilizzare percorsi alternativi. Anche la viabilità di via Duria subirà alcune modifiche e nello specifico sarà consentito il transito in uscita verso via Pallavicini mentre il transito in ingresso, regolato a senso unico alternato, sarà consentito ai soli veicoli dell’Arma dei Carabinieri diretti al varco carrabile della caserma. I veicoli che da via Vezzani si immettono in piazza Pallavicini avranno l’obbligo di svoltare a destra verso monte e, qualora intendano dirigersi verso mare, potranno invertire il senso di marcia all’altezza di via Carnia (intersezione tra via Celesia e via Pallavicini). Le linee di trasporto pubblico locale 53 e 653 saranno limitate alla rotatoria di via Evandro Ferri ubicata all’altezza dell’intersezione con via al Ponte Polcevera; il percorso pedonale di collegamento tra il capolinea provvisorio e piazza Pallavicini sarà garantito attraverso un itinerario segnalato.
Dovranno essere sempre garantiti: il transito dei mezzi di soccorso impegnati in servizi di urgenza, compatibilmente con le esigenze tecniche di lavorazione; il transito dei veicoli a servizio di persone disabili, previo accordo e valutazione con il personale incaricato dell’esecuzione delle opere; il transito di altri veicoli per inderogabili motivi di urgenza.