Londra – Mondo della musica in lutto per il cantante dei Prodigy, Keith Flint, trovato morto nella sua abitazione all’età di 49 anni. A confermare la notizia è stata la polizia dell’Essex, dove viveva l’artista. Nato a Londra, si è trasferito a Braintree, nell’Essex, dove è iniziato il sodalizio artistico con il dj Liam Howlett e Leroy Thornill: insieme hanno dato origine a una delle più importanti realtà di musica elettronica degli anni ’90, The Prodigy.
Le sonorità da rave party che i Prodigy hanno saputo creare sono rimasti bene impressi nella storia della musica, riuscendo a colpire anche ascoltatori lontani dal mondo dei club underground grazie a un carisma e una personalità estremamente caratterizzanti. Capelli colorati, spesso pettinati a mò di corna, espressione demoniaca, Flint era, senza dubbio, immediatamente riconoscibile, motivo per cui iniziò a cantare nonostante avesse iniziato la sua carriera come ballerino della band. Tra i successi più famosi ricordiamo “Breathe”, “Smack My Bitch Up” e “Firestarter”, tutti brani contenuti nell’album The Fat of The Land, uscito nel 1997, che vendette dieci milioni di copie.
Le cause del decesso non sono ancora state rese note, anche se l’amico Liam Howlett avrebbe affermato che il collega si sarebbe tolto la vita.