Torino – Entravano nelle abitazioni isolate in Piemonte, svaligiavano l’appartamento e scattavano una foto ricordo ai proprietari di casa mentre questi dormivano.
Era questo il modus operandi della banda di rapinatori sgominata dai Carabinieri del comando provinciale di Torino.
Il gruppo di malviventi operava con la cosiddetta tecnica del succhiello: dopo aver forato i serramenti di una finestra con un attrezzo da falegname, facevano scattare la maniglia con una pinza.
Portati via gli oggetti di valore, scattabano una foto alle vittime prima di fuggire.
Le indagini sono partite nel 2018 e hanno portato all’arresto di quattro persone e al fermo di altre due, tra Genova e Torino, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e di autovetture e ricettazione.
Secondo quanto accertato durante la fase di investigazione, i ladri alternavano i luoghi delle rapine, spostandosi anche di molto tra un colpo e l’altro. Durante i furti, il gruppo indossava sempre passamontagna e guanti.
Circa 80 i colpi messi a segno tra marzo e novembre del 2018 nell’area di Asti, Cuneo e Torino.
Durante le indagini sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari dieci auto e due pistolre rubate.
Inoltre, sono state sequestrate due pistole di fabbricazione clandestina, utilizzate dalla banda per le rapine.