Genova – In casa blucerchiata è ufficialmente iniziata l’era Di Francesco. Il mister, dopo la firma di settimana scorsa, si è presentato ai sostenitori doriani in un’intervista per il canale YouTube ufficiale della società: “Sono felicissimo di aver scelto la Sampdoria, sono convinto che mi permetterà di lavorare in una determinata maniera facendo crescere i tanti giovani presenti in squadra. Ho visto tanto entusiasmo da parte della società. Sono contento di questa scelta e ho tanta voglia di ripartire.”
“Il corteggiamento di Ferrero è stato assiduo – ha affermato il mister – Mi ha voluto fortemente ed essere desiderati è importante. Adesso starà a me dimostrare che ha fatto la scelta giusta. Già in passato ai tempi del Sassuolo c’erano stati dei contatti. Ora dopo l’esperienza a Roma arrivo in una città con una grande storia e sono convinto che potremo fare qualcosa di importante.”
“Il fatto che Genova sia una città di mare mi fa piacere – ha proseguito Di Francesco – sono di Pescara e mi piace svegliarmi la mattina vedendo il mare. Di questo sono molto felice e sono convinto che avrò un grande feeling con la città”
L’allenatore si è poi soffermato sugli obiettivi da raggiungere durante la stagione: “L’entusiasmo dei tifosi mi responsabilizza, fa parte del mio lavoro. Io credo che professionalmente, a prescindere dalla squadra che si allena, sia necessario essere integrati nel contesto. Da questa stagione mi aspetto un grande miglioramento, anche in termini di classifica. Questo è sempre l’obiettivo di tutti noi, soprattutto quando si parte. Le partite poi andranno giocate, bisognerà vivere la stagione ma penso che portare grande entusiasmo alla piazza sia fondamentale.”
Sul sistema di gioco, il tecnico sembra avere le idee chiare: “Voglio una squadra brillante, viva, competitiva e che voglia fare la partita. La Samp ha già questo DNA, starà a me trasmettere le mie idee di gioco. Come sistema partiremo da un 4-3-3, che poi potrà cambiare a partita in corso a seconda delle situazioni. Mi piace dare un’identità alla squadra con i miei pensieri e il mio modo di giocare. Giampaolo con il suo 4-3-1-2 lo aveva fatto, anche se rispetto al passato cambierà qualcosa perchè le caratteristiche dei giocatori che utilizzerò saranno differenti da quelli che ci sono adesso nella rosa.”
Infine, un pensiero sui tifosi blucerchiati: “Se penso alla Samp penso alla tifoseria, al grande pubblico e alla bellezza di uno stadio storico come il Ferraris. La gradinata sud trasmette un grande entusiasmo alla squadra anche nei momenti di difficoltà. Quando allenavo il Sassuolo stavamo vincendo per 2-0 a Genova contro i blucerchiati e poi alla fine abbiamo perso per 3-2: la squadra si era letteralmente lasciata trascinare dai tifosi”.