Genova – Multa fino a 400 euro a chi bestemmia in pubblico e viene “sorpreso” dalla polizia locale. La proposta arriva nella sala rossa del consiglio comunale che è stato chiamato a decidere sulla proposta, avanzata da un consigliere di maggioranza, di introdurre una specifica multa per chi nomina invano le divinità e le offende.
Una sanzione che sostituisce il reato depenalizzato dal 1999 ma che risulta ancora come “illecito amministrativo” e quindi punibile con la sanzione.
Se il provvedimento passerà con il voto, entro breve i vigili urbani potrebbero sanzionare con una multa da 400 euro chi offende la religione.
La decisione verrà presa oggi e non è ancora chiaro se verrebbe multato solo chi bestemmia contro la religione cristiana oppure se sarà punibile anche chi offende una più divinità contemplate nel novero delle religioni riconosciute in Italia e dunque anche quella musulmana, ebraica, induista, buddista e altre.
Un’attenzione che eviterebbe la possibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale per manifesta disparità di trattamento tra religioni.
Un gruppo di vigili potrebbe poi essere costretto a “specializzarsi” nello studio delle religioni e delle divinità meno conosciute ma legalmente autorizzate in Italia per poter cogliere anche le bestemmie pronunciate contro simboli non cristiani.
Dovrà poi essere analizzata la discussa questione delle “bestemmie camuffate” inventate storpiando le parole sino a ricondurre l’imprecazione a qualcosa che “assomiglia ad una bestemmia”.