Genova – Il ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una lettera inviata ai genovesi ed ai liguri in generale, per fare il punto della situazione e chiarire alcuni passaggi delle recenti attività di programmazione.
Ecco il testo completo:
“Genova e la Liguria hanno la massima attenzione da parte del Governo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Da quando sono Ministro ho visitato la città in diverse occasioni, comprendendo la capacità di reazione delle persone e di una comunità intera, dopo la ferita inferta dal crollo del Ponte Morandi.
Dalle pagine della stampa locale Arcangelo Merella mi ha scritto una lettera relativa alla situazione delle infrastrutture e dei trasporti di Genova e della Liguria in generale, che ho letto con molta attenzione.
Non sono abituata a fare promesse. Né ho la pretesa di risolvere con un colpo di bacchetta magica i problemi che questo esecutivo ha ereditato dal passato.
Approfitto di questa occasione per ribadire che importanti risposte sono arrivate ai liguri e ai genovesi attraverso alcune delle misure contenute nella legge di Bilancio e nel decreto Milleproroghe. Non solo per far fronte alle conseguenze del crollo del Ponte Morandi oggi in fase di ricostruzione, ma soprattutto per puntare al rilancio.
In tema di infrastrutture – come ho avuto modo di dire nella mia recente visita in città – confermo che il progetto della Gronda di Genova è uno solo, quello per il quale è stata completata l’analisi costi-benefici prevista per legge attraverso gli approfondimenti che si sono resi necessari. La medesima analisi verrà resa pubblica.
Per lo sviluppo dell’economia: nella legge di Bilancio abbiamo stanziato 480 milioni per l’ampliamento del bacino di Fincantieri di Genova con il ‘ribaltamento a mare’. Un intervento che consentirà allo stabilimento genovese di ampliarsi e modernizzarsi, per puntare alla costruzione di navi fino a 170mila tonnellate, al pari di altre realtà produttive importanti come Marghera e Monfalcone.
Per dare continuità all’occupazione: nel Milleproroghe abbiamo inserito la possibilità di estendere fino a 3 anni lo stato di emergenza seguito al crollo del Ponte Morandi, la proroga delle assunzioni del personale degli enti territoriali e della Camera di Commercio di Genova, con 10 milioni di euro messi a disposizione per il rinnovo dei contratti per l’anno 2020, e delle assunzioni da parte dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale con l’estensione a 6 anni delle autorizzazioni per la fornitura di lavoro temporaneo. E’ stata anche estesa da 12 a 19 mesi (cioè fino al 31 marzo del 2020) la durata dell’indennità pari alla cassa integrazione per lavoratori del settore privato penalizzati a seguito del crollo del ponte Morandi.
Per far compiere un salto di qualità alla mobilità: abbiamo stanziato 20 milioni di euro per il rinnovo nell’anno 2020 del parco automezzi del trasporto pubblico locale di Genova.
E voglio infine ricordare che abbiamo chiesto ad Aspi di fornire un supporto economico al Porto di Genova, danneggiato enormemente dalla congestione del traffico veicolare.
Non c’è giorno in cui non riservo un pezzo del mio lavoro a questo territorio, che molto presto tornerò a visitare”.