Sanremo (Imperia) – Si apre la settantesima edizione del Festival di Sanremo e per la categoria Giovani sono gli Eugenio in via di Gioia a inaugurare il palco del Teatro Ariston.
Recentemente a Genova per il raduno con i fan (per l’occasione li abbiamo incontrati, potete vedere l’intervista cliccando qui), la band di Torino è arrivata a Sanremo in bicicletta.
Gli Eugenio portano in gara “Tsunami”, una canzone che fotografa la società attuale ma che lancia un messaggio: se ci uniamo, possiamo cambiare le cose.
Ecco il testo:
Siamo figli di Steve Jobs e del T9
siamo l’ego in mezzo al traffico di Play mobile
siamo strade pulite sotto
un cielo pantone
campi sintetici calzini bianchi
di cotone
ed anche ad occhi chiusi
non è detto che dormiamo
e stando più vicini non è vero che parliamo
è solo un’impressione
sulle pellicole in bianco e nero
subito dopo il flash
noi siamo già scomparsi
da quando la gente non si trova più
ci siamo bastati
da quando il fuoco non brucia più
siamo disorientati
da quando Archimede non eureka più
siamo affondati
da quando la ruota non è girata più
siamo quadrati
siamo quadrati
Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, cha cha cha
cha cha cha
Siamo le nostre vite nei corpi degli altri
siamo figli di Jim Carrey in Truman Show
ed anche ad occhi chiusi
non è detto che dormiamo
e sempre più vicini non è vero che parliamo
il vento soffia forte
in una sola direzione
il mare si ritira
siamo rimasti soli
Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, cha cha cha
qui si balla qui si balla
cha cha cha, cha cha cha
qui si balla qui si balla
cha cha cha, cha cha cha