Genova – Commercianti del levante genovese pronti a scendere sul sentiero di guerra contro l’ipotesi di realizzare un centro commerciale nel nuovo stadio Carlini.
Dopo le proteste dei singoli, sulle pagine dei social è apparsa lettera aperta dei commercianti al Comune di Genova.
Ecco il testo della protesta affidato ai social:
“A nome di tutti i commercianti del levante genovese ribadiamo un’altra volta a gran voce:
“No Leroy Merlin allo Stadio Carlini”
Questa battaglia dura ormai da anni tra smentite e conferme, ma ora, senza la minima considerazione di cittadini e commercianti, il progetto è stato presentato in comune.
Come diciamo da tempo, i motivi del nostro NO sono molti:
– La viabilità – considerato l’ingente flusso di auto e la morfologia del territorio, subirebbe un’aggravamento notevole, aggiungendo tutti i giorni al normale traffico, quello dei mezzi pesanti per L’approvvigionamento merci; sottolineiamo inoltre la vicinanza dell’ospedale San Martino, il quale in condizioni di viabilità cosi peggiorative, rischierebbe di collassare.
– Il Commercio locale subirebbe un contraccolpo durissimo, insostenibile in questi tempi, dove migliaia di aziende, da Genova a tutto il levante, sarebbero costrette a licenziare e chiudere lasciando centinaia di persone a casa.
– La qualità della vita di ogni singolo cittadino, in un area già caotica ma residenziale , verrebbe messa a rischio, cosi come il valore degli immobili in zona, trasformando questa parte di città in un ennesimo quartiere dormitorio.
Troviamo incomprensibile come una proposta di questo genere sia concepita nell’interesse della collettività, dato che le problematiche sono evidenti e tangibili già ora.
Rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con la pubblica amministrazione, le associazioni di categoria, con il CIV locale (il quale sta attendendo da ormai due anni una omologazione del suo perimetro) e con i residenti, per riqualificare il Carlini in modo alternativo per non impattare negativamente sul territorio
Tutti dobbiamo salvaguardare lo sport, e per questo, con la nomina di Genova capitale dello sport 2024,verranno erogati abbastanza fondi europei per riqualificare questo ed altri impianti sportivi, quindi, se ci sono i mezzi, non ci sono scuse!”