Il decreto emanato dal Governo centrale per dichiarare la “zona rossa” su tutta l’Italia prevede, tra le altre cose, che i cittadini limitino al massimo la circolazione sul territorio ed escano di casa solo per gravi e comprovati motivi.
Ai controlli in atto – al momento sembra solo nelle stazioni, aeroporti, partenze di autolinee o pullman – si deve presentare una autocertificazione che chiarisca per quale motivo si è usciti di casa.
Il decreto non è “chiaro” nel punto in cui chiede di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori nonché all’interno dei medesimi territori”.
Non è sufficientemente chiaro, infatti se i cittadini debbano o meno presentare autocertificazione se si muovono all’interno del proprio comune o meno.
Per precauzione è sempre bene portare con sè il modulo di autocertificazione che può essre comunque compilato al momento dell’eventuale controllo.
Il modulo si trova qui – modulo_autodichiarazione_10.3.2020
E’ possibile uscire di casa senza incorrere nelle sanzioni ?
Ci si può recare al posto di lavoro, se ci sono situazioni di necessità come fare la spesa o aiutare parenti in difficoltà o per motivazioni valide o, ancora, per motivi di salute (andare dal medico curante o per acquistare i farmaci in farmacia.
E’ però necessario avere l’autocertificazione con sè.
Per chi abita in un comune non è possibile recarsi in un altro comune per fare la spesa senza un valido motivo. Se si viene controllati si rischia una pesante sanzione.
Ci si può spostare da un comune all’altro con una valida motivazione (es per lavoro)
Basterà esibire l’autocertificazione che resta valida ogni giorno (non se ne deve stampare una al giorno)
Chi non ha una “sede di lavoro” come un ufficio ma è, ad esempio, un artigiano, può circolare per motivi di lavoro (comprovati) con l’autocertificazione.
Chi non possiede una stampante o è impossibilitato a stampare per qualunque motivo, può compilare l’autocertificazione a mano copiando il modulo modulo_autodichiarazione_10.3.2020
E’ anche possibile compilare il modulo al momento del controllo. Il personale addetto ne ha copia ma è evidente che i tempi di attesa si allungano e si rischia di far tardi al lavoro.
Le sanzioni:
Multa da 206 euro e, per i casi più gravi, l’arresto con reclusione fino a tre mesi.