Genova autorizza il “parcheggio selvaggio”, in barba ai divieti, a seguito della valanga di proteste in alcuni quartieri Vip.
La sperimentazione prevede che, in alcune vie collinari, si possa posteggiare anche dove non sarebbe consentito ma solo negli orari notturni e pena la sanzione automatica dopo un certo orario al mattino.
Ad autorizzare, incredibilmente, la violazione dei divieti di sosta, in un momento in cui lo spostamento delle ambulanze e dei mezzi di soccorso sono “vitali” è il Comune di Genova, sommerso dalle richieste di gruppi di residenti che non sanno letteralmente dove mettere l’auto la sera. Auto che, nel corso degli anni, sono raddoppiate o triplicate di numero per famiglia e in termini di “dimensioni”.
E sono proprio i quartieri VIP a chiedere con maggiore insistenza (ed evidentemente con la pressione necessaria) questo provvedimento che suona incredibile.
La sperimentazione partirà proprio nella zona di Castelletto: in via Ausonia, via Piaggio e corso Ugo Bassi.
Nessuna sperimentazione per i quartieri periferici sebbene il problema sia altrettanto sentito e dove i redditi pro capite non consentano l’acquisto di box e garage.
Il pericolo è quello di innescare una vera e propria deregulation che invece si stava ottenendo con controlli rigorosi e puntuali.
Un vero e proprio azzardo – secondo alcuni comitati di quartiere – per quelle zone dove si sono già registrate tragedie per i ritardi nell’arrivo delle ambulanze o dei mezzi di soccorso proprio a causa dei posteggi selvaggi.
Resta inoltre aperta la questione “legale” che vedrebbe paradossalmente un Comune che in alcune zone autorizza ciò che altrove è vietato in barba al dettato costituzionale secondo cui “la legge è uguale per tutti”.
(nella foto la protesta di una Pubblica Assistenza con ambulanza bloccata da auto in sosta)