Genova – Dovrebbe salire nella giornata di domani, salvo ulteriori ritardi, l’ultima campata del nuovo Ponte per Genova che va a sostituire il ponte Morandi crollato il 14 agosto 2018 uccidendo 43 persone.
L’ultima trave, che secondo le ultime dichiarazioni doveva essere posizionata entro il 25 aprile, e che nel progetto iniziale doveva essere completata entro dicembre 2019, è già allineata con il resto del ponte e nella giornata di oggi dovrebbero iniziare le operazioni di aggancio con le enormi apparecchiature che lo solleveranno per metterlo al suo posto.
Se non ci saranno ulteriori ritardi, l’operazione dovrebbe concludersi nella mattinata di domani, martedì 28 aprile e a quel punto l’intera struttura verrà abbassata di circa 25 centimetri rispetto alla posizione attuale e verrà bloccata definitivamente alle pile di sostegno.
Un’operazione necessaria a “calibrare” bene l’intero blocco che diventa un unica struttura in grado di dilatarsi con il caldo e restringersi con il freddo con uno spostamento totale che potrà arrivare a ben 80 centimetri secondo i calcoli degli ingegneri al lavoro.
La gigantesca struttura, comunque realizzata in tempi rapidi, e nel rispetto delle normative per la sicurezza della struttura e dei lavoratori – unico valore veramente importante per i genovesi – vedrà poi costruita la “soletta” in cemento armato che sorreggerà il vero e proprio piano stradale e che avrà la lunghezza dell’intero ponte.
Solo a quel punto si potrà lavorare direttamente sulla strada, con l’impiantistica e la posa del manto stradale su cui le auto potrebbero iniziare a correre verosimilmente dall’estate.