Genova – Parchi e spiagge aperte da lunedì 4 maggio anche a Genova e provincia ma squadre di volontari sorveglieranno il rispetto delle regole di distanziamento e potranno richiedere l’intervento sanzionatorio della polizia locale per chi eccede formando assembramenti. E’ massima allerta per la riapertura, prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei Ministri (dpcm) che, di fatto, allenta le chiusure imposte per l’emergenza coronavirus.
Nel comune di Genova le scelte del Governo centrale verranno rispettate alla lettera ma il sindaco ha disposto una stretta sorveglianza per evitare le scene viste nelle giornate più calde dell’emergenza, con spiagge affollate di persone e parchi gremiti di gruppi a giocare a pallone o addirittura a fare pic nic in compagnia di amici.
Ad intervenire, oltre alla polizia locale, anche i volontari della Protezione Civile che sorveglieranno il rispetto delle regole ma potranno anche far intervenire le forze dell’ordine con sanzioni e multe nei casi più estremi.
Sotto sorveglianza i parchi e i giardini, con presidi fissi anche nei giorni feriali, ma anche il litorale anche se appare piuttosto difficile che si riesca a controllare ogni spiaggetta ed ogni scogliera di Genova, da Vesima sino a Capolungo poichè occorrerebbero centinaia di persone.
Più probabili “pattugliamenti” di gruppi di persone che potranno intervenire in caso di assembramenti.
Sulle spiagge come nei giardini sarà possibile stazionare non in gruppo e distanziati di almeno un metro dalle altre persone.
Come sempre sarà il buon senso a fare la differenza, essendo impossibile controllare ogni angolo di spazio verde e di spiaggia.
L’emergenza coronavirus è già costata migliaia di morti e più di un mese di quarantena ed un nuovo picco di contagi, causato magari da eccessiva “leggerezza” sarebbe una catastrofe soprattutto per l’economia italiana.