Genova – L’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi e l’ex assessore Francesco Scidone, insieme all’ex comandante della Polizia Locale Gianfranco Delponte sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi.
Questo l’esito del patteggiamento all’allora dirigenza del Comune di Genova per i sei morti dell’alluvione del 2011.
Gli avvocati degli indagati e la Procura, dopo l’ordine della Cassazione dell’aprile scorso circa il rideterminare le pene al ribasso, hanno scelto un concordato in appello, uno sconto di pena anche in secondo grado.
Le proposte di patteggiamento per omicidio colposo e disastro plurimo sono state accolte dai giudici.
Durante la seduta che ha determinato le condanne, è stata decisa anche la revoca delle costituzioni di parte civile visto che tutti i familiari delle vittime sono stati risarciti alcuni mesi fa dalla compagnia assicurativa del Comune.
La sentenza è stata pronunciata alle ore 14.00 dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Genova.
Il processo ha visto l’ex primo cittadino di Genova imputata per disastro colposo e omicidio colposo plurimo per la morte di due bambine e quattro donne, uccise dall’acqua del Fereggiano durante l’alluvione del 2011.