Genova – La Polizia di Stato di Genova ha denunciato una 14enne serba per furto e due donne genovesi per favoreggiamento reale.
Nei giorni scorsi la ragazza ha rubato una borsa, contenente denaro e carta di credito, intrufolandosi nel retro di una farmacia. Immediatamente avvisati dalla titolare dell’esercizio, i poliziotti del Commissariato Sestri hanno visionato le telecamere riconoscendo subito la giovane, spesso dedita insieme alla madre, a furti nel quartiere.
Gli agenti hanno iniziato pertanto a perlustrare la zona, certi che la minore fosse ancora nei paraggi: difatti dopo poco gli “alert” di utilizzo della carta di credito della farmacista hanno segnalato un acquisto in una oreficeria di Sestri. All’arrivo dei poliziotti la ragazzina era già sparita, ma un’intuizione ha fatto pensare loro che si potesse trovare a Campi, zona commerciale, per tentare qualche altro acquisto. Infatti la giovane è stata individuata e fermata in via Renata Bianchi, con sé non aveva nulla, ma ha ammesso il furto e ha fatto ritrovare la borsa rubata.
La titolare e la commessa della gioielleria sono state denunciate per aver effettuato una vendita di consistente valore senza verificare l’identità della ragazza, palesemente minorenne e dall’accento slavo, e la titolarità della carta di credito, intestata, peraltro, alla titolare della farmacia accanto, persona conosciuta dalla maggior parte degli esercenti di via Sestri. I numerosi tentativi di pagamento, sino a quello andato a buon fine, avrebbero dovuto insospettire il personale dell’oreficeria, che invece ha anche indirizzato la ragazza all’acquisto di un monile (valore 1200 euro) il cui prezzo potesse essere compatibile con quanto erogato dalla carta di credito.
Nei confronti della titolare della gioielleria è stata altresì disposta dal Questore la sospensione della licenza vendita preziosi.