Genova – Colpo di scena nelle indagini sulle forniture di pannelli fono assorbenti per limitare il rumore delle Autostrade in Liguria. La Guardia di Finanza ha arrestato 6 persona tra manager e vertici dell’azienda nell’ambito dell’inchiesta sulla fornitura di materiale che sarebbe poi risultato non idoneo.
Tre persone sono agli arresti domiciliari mentre per altre tre sarebbero scattati provvedimento interdittivi.
I fermi sono stati disposti dai magistrati che indagano nell’ambito di una indagine avviata mentre erano in esame i documenti sequestrati dalle forze dell’ordine negli uffici di Autostrade durante le indagini per il crollo di Ponte Morandi e che dimostrerebbero un illecito nell’acquisto e nella posa di materiali fono-assorbenti che non sarebbero idonei alle lavorazioni cui erano destinati.
Un’anomalia che ha costretto Autostrade a rimuovere interamente le coperture e a sostituirle con materiale più adatto.
Secondo l’ipotesi di accusa manager ed ex vertici di Autostrade per l’Italia avrebbero saputo del difetto e non avrebbero posto rimedio nei tempi concordati causando una presunta truffa ai danni dello Stato.
Agli arresti domiciliari sarebbero finiti l’ex amministratore delegato Giovanni Castellucci, il direttore delle operazioni Paolo Berti e Michele Donferri Mirella.
Procedimenti interdittivi per Stefano Marigliani, direttore del primo tronco, Paolo Strazzullo e Massimo Miliani. Le loro posizioni sono al vaglio dei magistrati.
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