Genova – Sono 14 le persone denunciate dagli uomini della Polizia di Stato di Genova per le truffe informatiche avvenute nei mesi scorsi.
Gli uomini del commissariato Foce-Sturla hanno avviato le indagini dopo le numerose denunce per truffa informatica.
Il lavoro degli inquirenti ha permesso di scoprire come gli autori delle truffe abbiano usato tecniche informatiche sempre più raffinate quali, ad esempio, “CallerId Spoofing”, “Phishing” e “Sim-Swap”.
Il primo, il CallerId Spoofing, consiste nella falsificazione dell’identifiativo del chiamante facendo apparire il numero verde di un istituto bancario. In questo modo chi riceve la telefonata, convinto di parlare con un operatore dello sportello della banca, si fida e fornisce le credenziali per l’accesso ai propri conti correnti.
Il Phishing si concretizza attraverso messaggi di posta elettronica o sms ingannevoli che sembrano provenire da istituti finanziari reali.
Il messaggio ricevuto dalla vittima invita a fornire i propri dati di accesso al servizio allegando un link rimanda ad un sito web identico a quello della banca a cui si è registrati. Quando il malcapitato inserisce i propri dati riservati questi saranno nella disponibilità dei criminali.
Il Sim-Swap, invece, funziona così: il truffatore si reca in un centro assistenza o chiama il numero dell’assistenza clienti dicendo di aver appena subito il furto dello smartphone e dei documenti e di voler bloccare la vecchia SIM, per ottenerne una nuova con lo stesso numero di telefono.
Con questo trucchetto la vittima vedrà disattivarsi la connessione telefonica, mentre il truffatore potrà ricevere sulla SIM clonata gli sms con i codici di accesso al conto corrente che le banche inviano per le operazioni online e potrà eseguire bonifici.
E’ bene ricordare che le banche non chiedono mai codici di accesso o credenziali per via telefonica o tramite mail.
In caso di dubbio, ciascuno può rivolgersi alla propria banca di fiducia e segnalare la truffa.
L’attività degli investigatori di Foce-Sturla ha permesso di rintracciare gli autori delle seguenti truffe:
11.12.2019:una genovese 59enne è stata vittima di “Sim-Swap”in quanto 4 bonifici, per un importo totale di €45600, erano partiti dal suo conto corrente senza la sua autorizzazione. I poliziotti del Commissariato Foce-Sturla sono risaliti agli intestatari dei conti correnti sui quali era confluito il denaro: un casertano 30enne, un tarantino 49enne e due napoletani di 25 e 40 anni denunciati per accesso abusivo a un sistema informatico e sostituzione di persona.
03.03.2020: un aretino 64enne è stato contatto tramite sms da quella che sembrava la sua banca per un’operazione di 400 euro non autorizzata. Contattato il numero telefonico scritto nel messaggio-truffa, il finto operatore, per bloccare il versamento , ha richiesto il codice che sarebbe arrivato di lì a poco sul cellulare della vittima. Dopo pochi istanti però l’uomo ha scoperto che l’operazione non era stata annullata bensì autorizzata. Autore del reato era un rumeno di 64 anni segnalato per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. Tecnica utilizzata phishing.
03.08.2020:un 64enne genovese ha denunciato l’ammanco di €9900 dal proprio conto corrente. A trarlo in inganno sempre il solito sms in cui gli veniva segnalato un accesso fraudolento al suo home banking e di verificare facendo accesso al link fornito. Autrice del raggiro una casertana 53enne, intestataria del conto corrente su cui erano confluiti i 9900 euro, denunciata per truffa telematica. Tecnica utilizzata clonazione di carta di credito.
26.09.2020 :un savonese 62enne ha denunciato un bonifico fraudolento di €50000. Denunciato per frode informatica un romeno di 52anni, intestatario del conto su cui è stato deviato il bonifico.
05.10.2020: L’impostore, fingendo di acquistare on line due borse da moto tramite bancomat ricaricabile, ha guidato la sua vittima, un37enne genovese, durante le operazioni che però hanno portato, anziché al pagamento, al prelievo di 1500 euro. I responsabili, un sardo di 23 anni e un veneto di 58 anni, sono stati denunciati per truffa telematica.
29.04.2020: un genovese 61enne è stato truffato per €1500 durante la compravendita telefonica di un pianoforte. Il truffatore/acquirente, guidando il venditore nelle operazioni di ricarica bancomat, anziché pagare ha prelevato 1500 dal conto della vittima. Il responsabile, un romano 40enne, è stato denunciato per truffa.
12.06.2020: uno spezzino di 73 anni, ha acquistato una polizza assicurativa per il proprio motorino da un broker on-line, previo bonifico di 147,30 euro, ricevendo persino il tagliando da portare al seguito. Dopo alcuni mesi la vittima ha contattato direttamente il numero verde dell’agenzia per rinnovare la polizza e ha scoperto che il suo veicolo non era mai stato assicurato. L’autore del raggiro un 25enne napoletano è stato denunciato per truffa.
14.07.2020: una 47enne genovese è stata truffata per 300 euro. La donna, dopo aver versato la caparra per un appartamento per le vacanze estive, ha cercato di ricontattare il proprietario di casa, toscano 41enne, ormai irreperibile. Una ricerca su internet ha confermato che il cellulare e il nome dell’uomo era segnalato come truffatore. Il 41enne è stato denunciato per truffa
08.08.2020 un genovese di 55 anni è stato truffato tramite un sms apparentemente della sua banca in cui gli veniva chiesto di fornire le proprie credenziali per continuare ad avere accesso al conto online. Alcuni giorni dopo ha scoperto un ammanco di 8501 euro. Gli autori, un’avellinese 48enne e un leccese 30enne sono stati denunciati per truffa in concorso. Tecnica utilizzata frode informatica.