Genova – Proseguono i lavori per il nodo ferroviario di Genova e con l’avanzare dei cantieri continuano i disagi per i residenti di alcune vie di Castelletto costretti a convivere con il rumore delle trivelle da diversi mesi.
“Risiedo in corso Solferino – ci racconta una lettrice che ha voluto condividere con noi la sua storia – sono in affitto e dal mese di ottobre mi sto battendo contro le attività rumorose del nodo ferroviario. Ho presentato diversi esposti anche alla Polizia Ferroviaria e ho ricevuto tre sopralluoghi […] i primi due senza risultato perché ‘combinazione’ alle 10 di sera non lavoravano, il terzo sopralluogo ha evidenziato che il rumore è nei limiti (60/70 decibel al giorno e 35 di notte), che il Comune ha dato autorizzazione, anzi mi è stato riferito che se non lavorano h24 è solo per farci un piacere”.
La denuncia della lettrice continua: “Non riuscendo più a sopportare la situazione, con sveglia anche alle 6.00 del mattino e, a volte, lavori fino alle 4.00 di notte, sia nei giorni feriali che festivi, essendo preoccupata di un possibile lockdown essendo ancora in pandemia da Covid, mi sarebbe stato impossibile pensare di vivere e lavorare con quel rumore costante e ho deciso di affittare un monolocale a mie spese per due mesi. Mi trovo ora fuori casa e vorrei sapere quando potrò rientrare nella mia abitazione e smettere di pagare due affitti, ma nessuno sa niente. Questa situazione è quantomeno assurda”.
Un rumore continuo, giorno e notte, che non lascia scampo ai residenti. In tanti stanno presentando esposti al Comune e contattando la ditta che si sta occupando dei cantieri ma nessuno, finora, pare aver avuto risposta.
Più volte gli abitanti dell’area intorno a corso Solferino hanno chiesto la sospensione dei lavori in orario notturno ma il cantiere continua ad andare avanti garantire il diritto al riposo.
“Ci accontenteremmo di non avere lavori di notte o nei festivi” spiegano i residenti “Così è insostenibile. Chiediamo informazioni, anche indicative, sulla data di fine lavori e incontriamo sufficienza da chi ci risponde, come se il problema non fosse grave”.
Le segnalazioni dei mesi scorsi hanno fatto scattare alcuni sopralluoghi negli appartamenti, spesso volti a controllare la presenza di eventuali crepe, assicurando l’interruzione delle operazioni di scavo durante la notte ma questo, denunciano ancora i residenti, continua a non accadere.
Arpal, che ha ricevuto numerosi esposti, farà sopralluoghi per l’impatto acustico affidando i controlli a una ditta esterna.
La situazione più critica in questo momento sembra quella di corso Solferino, al di sotto del quale si sta procedendo con lo scavo di una delle gallerie di collegamento tra Brignole e Principe.
“Siamo provati – continuano a raccontare i cittadini – dall’inizio del mese di dicembre i lavori di scavo sono diventati più forti. Lavorano anche nei festivi e ogni giorno alle 7.00 sentiamo il caos del cantiere”.
I cantieri riguardano le gallerie Colombo e San Tommaso e, stando al cronoprogramma pubblicato sul sito di Regione Liguria, i lavori dovrebbero avere una durata complessiva di 30 mesi.
Per seguire l’avanzamento dei lavori è possibile cliccare qui e seguire le indicazioni riportate sul sito del Comune di Genova.