Genova – Si ubriaca bevendo super alcolici in quantità insieme alla sorella e ad una amica e poi si sente male. Una ragazzina di appena 15 anni è stata salvata dalla polizia locale mentre stava soffocando per un rigurgito.
Ieri, poco prima delle 18:30, gli agenti di una pattuglia del 1º distretto di Polizia Locale sono stati avvertiti da un passante che poco distante, in uno dei porticati del Centro dei Liguri dove ha sede anche il Consiglio regionale della Liguria, una ragazza molto giovane pareva essere in stato confusionale.
Il personale del 1º distretto è corso a soccorrerla e la ha trovata stesa su un muretto, priva di sensi, con gli abiti e i capelli sporchi di vomito.
Dopo aver chiamato il 118 perché inviasse i soccorsi, gli agenti hanno cercato di far riprendere coscienza alla minore, di soli 15 anni, sorreggendola per fare in modo che il vomito non la soffocasse perché continuava ad avere rigurgiti.
All’arrivo dei militi della Croce Bianca Genovese, la ragazzina, pur essendo ancora molto debole, aveva ripreso uno stato di semincoscienza.
Accanto a lei c’erano un’amica di 17 anni e la sorella quattordicenne, arrivata in un secondo tempo. Proprio l’amica ha raccontato che la ragazzina aveva incominciato a stare male dopo aver bevuto alcuni superalcolici: rum e vodka.
La minore, trasportata all’ospedale Galliera in codice giallo per le cure del caso, è stata sottoposta a test e nel suo sangue è stata trovata una concentrazione di alcol pari a 2,7 grammi per litro, quindi molto alta, che può causare, stato di incoscienza, allucinazioni, vomito, cessazione dei riflessi, incontinenza, coma con possibilità di morte per soffocamento da vomito.
Molto probabilmente, l’intervento degli agenti le ha salvato la vita.
Il personale della Polizia locale ha convocato la madre a cui la quindicenne è stata affidata dopo le cure dei medici del pronto soccorso.
La donna, una trentaquattrenne, quale esercente la patria potestà della minore, sarà sanzionata per l’ubriachezza manifesta della figlia.