Genova – Panchine anti clochard, con dispositivi che impediscono la possibilità di sdraiarsi, davanti alla Chiesa del Sacro Cuore, nell’elegante ed esclusivo quartiere di Carignano.
Non si placano le polemiche dopo l’istallazione, ufficialmente senza un “responsabile”, delle panchine anti emarginati in diverse zone del quartiere della “Genova bene”.
Anche l’ex assessore al Traffico Arcangelo Merella ha tuonato contro l’assurda istallazione riflettendo sulle pagine social sull’accostamento “blasfemo” tra le panchine scaccia emarginati e la Chiesa del Sacro Cuore, simbolicamente legata al messaggio cristiano dell’accoglienza e della fraternità.
Un messaggio in netto contrasto anche con le parole di Papa Francesco che ha più volte riportato l’attenzione dei “potenti della Terra” sull’esigenza di non affliggere ulteriormente coloro che soffrono e che sono costretti a vivere ai margini della Società e non certo per loro libera scelta.
“Sarebbe meglio pulire le aiuole – ironizza Merella – piuttosto che mettere ridicole barriere per evitare che qualche poveraccio nottetempo si sdrai sulle panchine. Poi, di fronte alla Chiesa del Sacro Cuore e di Papa Francesco, è pura blasfemia”.
I residenti della zona si dividono tra favorevoli e contrari, con netta prevalenza di questi ultimi e c’è chi si domanda come sia possibile che il Comune di Genova affermi di non sapere chi ha disposto per l’installazione delle panchine.
Nei prossimi giorni alcuni Cittadini e consiglieri del Municipio presenteranno domanda di accesso agli atti per verificare se, davvero, non risulti il responsabile di questo provvedimento.