Bordighera – Ha dovuto attendere 8 anni per ottenere Giustizia il 47enne di Bordighera accusato di essere un falso invalido.
Oscar Capossela vive dal 2006 su una sedia a rotelle ma nel 2012 tre persone lo hanno accusato di fingere il suo stato arrivando a dichiarare di averlo visto “camminare” in piedi.
Una indagine ha portato alla denuncia e poi al processo che, in primo grado, lo ha visto condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per aver truffato l’Inail e al blocco dei beni per poter restituire quanto ingiustamente percepito con gli assegni di invalidità.
L’uomo non si è però dato per vinto e mantenendo una fiducia incrollabile nella Giustizia italiana, ha dato battaglia legale sino alla sentenza di secondo grado, che lo ha visto assolto dalle accuse ed infine in Cassazione dove la sentenza è stata confermata.
Oscar Capossela ha ora diritto a riavere il trattamento di invalidità, riconosciuto dall’Inail a seguito di un grave incidente sul lavoro che lo ha paralizzato di fatto dalla vita in giù, e alla restituzione dei conti bancari e al risarcimento per tutto il tempo in cui l’assegno di invalidità è stato bloccato.
Ma la “soddisfazione” più grande, secondo quanto dichiarato dallo stesso Capossela, è quella di aver dimostrato di non essere un falso invalido e che la Giustizia abbia decretato che la sua non è una truffa.
Resta da capire perché tre persone abbiano dichiarato di averlo visto camminare se, come dimostrato dalle perizie mediche, l’uomo non può più farlo neppure volendo.