Genova – Un drink come metafora delle relazioni, un insieme di ingredienti eterogenei ma non per questo incompatibili.
Questo è Cocktail, il nuovo singolo de I Sensi Vietati, in rotazione radiofonica dallo scorso 5 febbraio.
Un brano interessante, con sonorità particolari, a tratti robotiche come ha raccontato proprio la stessa Federica Rasicci, in arte I Sensi Vietati.
“‘Cocktail’ è nata senza un motivo, non mi sono messa a scrivere il pezzo. E’ semplicemente arrivato. Spesso le cose belle arrivano in maniera casuale. E’ arrivato durante il lockdown, in un momento in cui le idee erano zero e zero era la motivazione”.
Un brano che segna un cambio di passo rispetto alle sonorità del passato.
“Quando, con il mio produttore, ci siamo messi in studio – prosegue Federica – abbiamo deciso di staccarci dal modello dei lavori precedenti e abbiamo voluto dare al pezzo una forma robotica, una sorta di atmosfera spaziale, ispirandoci a sonorità come quelle di Pop X. Ne è nato un pezzo diverso, con una bella carica, e abbiamo deciso di rimanere su questo stampo”.
Una svolta rispetto ai lavori precedenti, che porta nuovi orizzonti rispetto alle composizioni future.
“La nuova musica mi dà un incentivo per migliorare nella scrittura, per ascoltare e fondere, per ispirarmi – racconta ancora l’artista – Ascolto tanti nuovi artisti per catturare più espressioni possibili e utilizzarle in modo personale. Spero di averlo fatto con ‘Cocktail’ e spero di continuare su questo percorso con gli altri pezzi”.
La diversità che si percepisce nell’ultima produzione è un segno evidente dell’evoluzione musicale arrivata con sperimentazioni e ascolti di ogni tipo.
“Il mio approccio alla musica indipendente è avvenuto con I Cani, Marta sui Tubi, i Camillas, i Baustelle, gli indipendenti storici.
Negli ultimi anni la piega della musica indipendente è diventata più pop. Non è un male, ma ha cambiato completamente direzione.
Il panorama attuale prevede Calcutta, Gazzelle, Aiello, Fulminacci, artisti che ascolto volentieri, che mi piacciono, ma inevitabilmente trovo una differenza di messaggio. Un messaggio senza dubbio bello ma diverso rispetto al passato”.
Proporre nuova musica durante il difficile periodo caratterizzato dalla pandemia è un’emozione strana.
Ancora Federica racconta: “E’ bello poter seguire tutti i passaggi, i dati, gli ascolti del brano. Stando a casa hai tempo di vedere i risultati praticamente in tempo reale.
Il rovescio della medaglia, che pesa, è che non si può suonare dal vivo, non ci sono serate, mancano le aperture di concerti e il clima è, in maniera diffusa, pesante. Senza l’approccio dal vivo manca il contatto con il pubblico. A un concerto o a un evento vedi chi hai davanti, come si approccia, poi una birra a fine concerto e si instaura uno scambio. Manca il contatto con la musica ed è quello il vero elemento destabilizzante. Ci vorrà tempo per poter tornare a comportarsi normalmente. Andare ai concerti, al cinema e nei teatri non sarà così naturale e ci sarà, all’inizio, il timore della folla. Saranno la voglia di tornare a provare quelle sensazioni e il passare del tempo che ci porteranno a vincere l’angoscia psicologica”.
Cocktail segna un nuovo percorso per I Sensi Vietati, la direzione futura verso cui lavorare sembra già chiara: “Se la situazione lo permetterà, l’anno prossimo vorrei uscire con un album. A breve arriveranno altri singoli ma con il mio produttore stiamo già pensando al disco seguendo questa nuova via tracciata”.
Cin a I Sensi Vietati.