Genova – Pedalare in bicicletta sulla passeggiata Anita Garibaldi è consentito oppure costituisce violazione del codice della Strada, sanzionabile con una multa?
Se lo domandano i residenti della zona e le tante persone che frequentano la passeggiata nel tempo libero.
Il numero delle biciclette che la percorrono (condotte da adulti) sono in costante aumento e chi protesta viene spesso zittito in malo modo sostenendo che, in mancanza di specifico divieto agli “ingressi”, la passeggiata deve essere considerata “ciclabile”.
Il personale in divisa e addetto ai controlli sembra latitare e la situazione peggiora di settimana in settimana, complice anche l’aumento del numero delle persone che saggiamente sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo.
Una “tendenza” che, però, rischia di scontrarsi con l’altrettanto lecita e saggia scelta di camminare a piedi.
“Non si riesce più a capire nulla – spiegano i residenti – le bici sono sempre più numerose ma se chiediamo ai vigili ci rispondono che la passeggiata è vietata a qualunque mezzo su ruota. Ci viene detto che esiste uno specifico cartello che lo indica”
Il cartello è quello tondo, con cerchio rosso su sfondo bianco e che, secondo il codice della Strada indica il divieto di transito a tutti i veicoli, biciclette comprese.
“Eppure ogni giorno ci sono persone in bici che percorrono la passeggiata – denunciano i residenti – e spesso anche a velocità sostenuta. Gli incidenti si moltiplicano ma di controlli non se ne vede. Ci piacerebbe capire come stanno davvero le cose”.
La questione è tutt’altro che chiara. Recentemente poi, a rendere ancora più “fumosa” la faccenda, è arrivato anche un video promozionale della città pubblicato sulla pagina Facebook del sindaco Marco Bucci.
Nel video si vede chiaramente una bicicletta che percorre la passeggiata Anita Garibaldi di Nervi e questo ha sollevato nuove polemiche perché i “favorevoli” citano spesso il video come “prova” del fatto che la passeggiata sia effettivamente ciclabile.
Residenti e frequentatori della passeggiata Anita Garibaldi, su bici o senza, si domandano quindi quale sia la reale regolamentazione. Una domanda rivolta direttamente alla Civica Amministrazione che potrebbe far chiarezza sul “caso” e, laddove fosse confermato il divieto, far passare un pò più di frequente il personale preposto a sanzionare i comportamenti illeciti.