Mercato corso sardegna lavoriGenova – I lavori per la costruzione del nuovo centro commerciale dell’ex Mercato di corso Sardegna procedono velocemente ma non si placano le polemiche sul futuro delle attività commerciali della zona.
Il consigliere regionale del PD, Pippo Rossetti denuncia che il fondo di garanzia promesso dalla Regione Liguria per agevolare le attività commerciali di corso Sardegna a trasferirsi nel centro non è ancora attivo.

“Purtroppo ad oggi ancora nulla di fatto da parte della Regione Liguria sull’istituzione del fondo di garanzia per il CIV di C.so Sardegna coinvolto nell’operazione dell’ex Mercato – denuncia Rossetti – A febbraio ho fatto all’assessore Benveduti una precisa domanda per sapere se la Giunta fosse intenzionata ad aprire un tavolo con il Comune, il Concessionario e i consorziati del CIV di Corso Sardegna al fine di sostenere la necessità che gli spazi dell’ex mercato venissero affidati loro con un canone agevolato progressivo e ad attivare un Fondo di Garanzia a sostegno tutela degli investimenti che gli stessi dovranno affrontare”.

L’assessore Benveduti, secondo Rossetti, dichiarò che per quanto riguardava il Fondo di garanzia, era intenzione della Giunta riattivarlo per affiancare i fabbisogni finanziari delle imprese in particolare a sostegno di investimenti che questi commercianti coraggiosi volessero fare per riqualificare e riposizionare la propria attività.

Nell’ aprile del 2018 lo stesso Municipio Bassa Val Bisagno aveva espresso parere favorevole all’unanimità alla proposta di affidamento della concessione per la progettazione, costruzione e gestione delle opere volte al restauro dell’antico mercato di Corso Sardegna sempre sostenendo azioni a difesa delle attività commerciali del quartiere.

“L’accordo di programma firmato da Comune e Regione – prosegue Rossetti – prevede un diritto di prelazione per i consorziati del CIV di Corso Sardegna, in quanto si inserisce all’interno di un territorio municipale in cui sono già presenti numerose attività commerciali di notevole dimensione e risulta logico integrare la nuova area di vendita con quella esistente ma è chiaro che se non verranno garantite eque condizioni le attività esistenti saranno duramente colpite. Ho presentato quindi una interrogazione urgente per sollecitare la Giunta a non rimanere immobile in un momento economico così complesso e a a sostenere strategicamente azioni di riqualificazione come questa che potrebbero diventare di rilancio economico se fatte bene”.