Cavi di Lavagna – Maxi sciame di api su un albero nei pressi dello stabilimento balneare Bagni Aurelia, sul lungomare di Cavi di Lavagna.
L’enorme sciame, con decine di migliaia di api, ha attirato l’attenzione dei passanti che hanno subito chiamato i vigili del fuoco che sono in contatto con gli apicoltori in grado di recuperare le api senza fare loro del male.
In questa stagione è del tutto normale trovare sciami di api su alberi, piante nei giardini ma persino su muri e auto posteggiate. Si tratta di un fenomeno naturale che avviene ogni anno con la “partenza” della vecchia regina che lascia l’alveare alla nuova e parte per fondare una nuova colonia.
Le api, se non sono disturbate, non sono pericolose perché sono cariche di miele di cui hanno fatto scorta prima di partire.
Inoltre proteggono la regina formando una sorta di “palla” attorno a lei, per tenerla al caldo e protetta dai pericoli.
Chi avvista uno sciame non deve fare altro che chiamare i vigili del fuoco che, a loro volta, hanno un elenco di apicoltori della zona e li chiamano per la raccolta dello sciame.
E’ inoltre possibile cercare sul web o sui social, associazioni di apicoltori come Alpa Miele, Api Liguria o ApiGenova che poi inviano i loro iscritti.
E’ importante ricordare che le api non possono essere uccise e farlo comporta il rischio di una sanzione molto elevata.
E’ sempre preferibile chiamare subito i vigili del fuoco o gli apicoltori per evitare che le api scelgano di fare il nido all’interno di muri, cassettoni delle tapparelle o comignoli.
La procedura per recuperarle diventa molto più complessa e può comportare spese.
Il recupero degli sciami è invece completamente gratuito.