Genova – Da domani i 60enni e 70enni, anche non ultravulnerabili o disabili, potranno scegliere il tipo di vaccino da fare per immunizzarsi contro il coronavirus.
Il “colpo di scena” è stato annunciato oggi, nel corso del consueto punto sulla situazione dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
La motivazione ufficiale del “cambio di rotta” nella politica di vaccinazione non è chiara ma è evidente che la possibilità di poter scegliere il vaccino toglierà ogni “scusa” ai no Vax e agli scettici che non prenotavano il vaccino perché intimoriti dalla necessità di doversi sottoporre al farmaco prodotto da AstraZeneca o Johnson&Johnson.
Da domani chi non si è ancora vaccinato e rientra nella fascia di età tra i 60 e i 70 anni e desidera scegliere il vaccino potrà farlo.
Lo scopo è quello di ridurre al minimo il numero dei non vaccinati.
Da domani, quindi, i 60-70enni che fino ad oggi sono stati vaccinati con un vaccino Astrazeneca o Johnson&Johnson, avranno la possibilità in tutte le Asl della Liguria di prenotare anche la vaccinazione con Pfizer o Moderna.
“L’auspicio – afferma Toti – è che questa possibilità, già attiva in tutte le Asl eccetto la Asl3 dove sarà attivata da domani, aumenti l’adesione alla campagna vaccinale da parte di questi cittadini liguri che, ad oggi, si sono dimostrati quelli maggiormente restii alla vaccinazione con i sieri consigliati per la loro fascia di età da Ema e Aifa”.
“La Liguria – prosegue il presidente della Regione – ha somministrato ad oggi 1 milione e 51.417 vaccini, pari al 93% di quelli consegnati. Di questi, 354.907 sono seconde dosi. Nelle ultime 24 ore sono state somministrate oltre 17mila dosi (17.013), di cui 12.216 di vaccini freeze (Pfizer o Moderna) e 4.797 di vaccini cold (Astrazeneca o Johnson)”.