Genova – Rapinava ragazzini in diverse zone di Genova, atteggiandosi a boss del quartiere ed estorcendo loro denaro. Per questo un 20enne arrestato dalla Polizia di Stato.
A far scattare le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, è stata la denuncia a seguito di una rapina, avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Sampierdarena, lo scorso 30 luglio.
In quella circostanza, due ragazzi, entrambi minorenni, provenienti dal levante ligure, erano appena scesi dal treno e si stavano dirigendo alla Fiumara quando sono stati avvicinati dal giovane che, con atteggiamento da “boss”, li ha avvertiti che per passare nella sua zona avrebbero dovuto pagare.
I due ragazzi si sono opposti, andando dritti ma il 20enne, a quel punto, ha messo una mano in tasca simulando di possedere un’arma e dopo aver abbracciato con forza uno dei due ragazzi gli ha strappato la collana dal collo, intimandogli di consegnare tutto il denaro che aveva con sé.
Il giovane, spaventato per la violenza, ha consegnato una banconota da 50 euro al rapinatore che si è dato subito alla fuga.
Dopo aver appreso quanto accaduto, i poliziotti della Mobile hanno avviato le indagini per risalire al responsabile.
La testimonianza della vittima e l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza ha permesso di ricostruire quanto accaduto e di identificare il 20enne, già noto perché arrestato in passato per fatti analoghi.
La Procura, che si è fatta carico delle indagini, ha chiesto e ottenuto dal GIP in pochissimo tempo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il 20enne, con diversi precedenti all’attivo per reati specifici, era stato arrestato pochi giorni prima perché aver taglieggiato altri minorenni in Corso Italia e si è visto notificare l’arresto in carcere.