Genova – Lo scambio di battute al vetriolo tra il virologo Matteo Bassetti e il senatore Gianluca Paragone in diretta Tv finirà in Tribunale.
Il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha infatti deciso di querelare l’esponente politico per le insinuazioni fatte sulla sua carriera durante una notra trasmissione TV.
Il confronto al vetriolo ha portato i contendenti ad un battibecco piuttosto violento che si è trasformato nell’occasione per un reciproco scambio di accuse più o meno velate.
Secondo Bassetti, però, Paragone ha esagerato quando ha insinuato che la sua carriera universitaria e successiva sia un caso di “nepotismo” visto che il padre, Dante Bassetti, è stato a lungo una figura di grandissima rilevanza nel panorama medico e scientifico della Liguria e non solo.
Nel corso del confronto televisivo Paragone avrebbe detto che il virologo genovese “è figlio di Papà” e ancora che “era stato piazzato nel reparto dal padre”.
Accuse alle quali Matteo Bassetti risponde con una citazione in Tribunale ericordando che il padre è morto nel 2005 e che il suo incarico come ordinario risale al 2019 ovvero 14 anni dopo la scomparsa.
Il giudice valuterà la richiesta di Bassetti e potrebbe rinviare a giudizio Paragone con l’accusa di diffamazione.
Lo studio legale che assiste il medico virolo fa sapere che potrebbe scattare anche una richiesta danni di importo “salato”.
Denaro che Bassetti, in caso di vittoria, potrebbe destinare alla Ricerca scientifica e per trovare nuove cure.