Arenzano – Aggredita e colpita con calci e pugni per aver chiesto ad una ragazza di alzare la mascherina tenuta abbassata sul treno.
Il gravissimo episodio è avvenuto questa mattina su un treno e vittima dell’aggressione è l’assessore all’Ambiente e Pubblica Istruzione di Arenzano Giovanna Damonte.
L’assessore ha chiesto ad una ragazza di indossare correttamente la mascherina e la giovane, in tutta risposta, l’ha schiaffeggiata, colpita al volto e poi l’ha presa a calci.

La vittima è stata soccorsa dal capo treno che ha poi chiamato il 118 e le forze dell’ordine.

Il presidente della Regione Giovanni Toti espresso solidarietà all’assessore di Arenzano con un messaggio social
“Calci e schiaffi, su un treno, solo per aver chiesto a una ragazzina di indossare la mascherina, come prevede la legge. Un episodio di violenza inaccettabile e da condannare fermamente. Solidarietà a Giovanna Damonte, assessore all’Ambiente e Pubblica Istruzione di Arenzano, vittima di questa brutta aggressione. Quando capiremo che il nemico da combattere è il Covid sarà sempre troppo tardi”.

Anche l’assemblea del Consiglio regionale della Liguria, ha espresso solidarietà alla vittima dell’aggressione stigmatizzando quanto avvenuto.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Liguria ha espresso la solidarietà dell’Assemblea legislativa a Giovanna Damonte, assessore del Comune di Arenzano e collaboratrice dello stesso Ufficio di presidenza, per l’aggressione di cui è rimasta vittima questa mattina su un treno.
Giovanna Damonte aveva invitato due giovanissimi passeggeri ad indossare la mascherina, prevista dalle norme anti covid nei locali chiusi, e poiché entrambi ne erano sprovvisti, gli ha fornito due dispositivi, ma è stata colpita con calci e schiaffi dalla ragazzina.

«Va ribadita con fermezza – dichiarano il presidente Gianmarco Medusei, il vicepresidente Armando Sanna e il consigliere segretario Claudio Muzio – la condanna di qualsiasi atto di violenza e la necessità di individuare e perseguire i responsabili. Esprimiamo piena solidarietà a Giovanna Damonte, che ha compiuto un atto civico a tutela della salute della comunità e della legge. Questi episodi, tuttavia, impongono anche una riflessione attenta e tempestiva sulla necessità di interventi da parte delle Istituzioni per attivare tutti gli strumenti educativi e sul piano sociale per arginare queste inaccettabili forme di violenza».

Solidarietà a Damonte anche dal Gruppo del Partito Democratico in Regione

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà all’assessora all’ambiente e pubblica istruzione di Arenzano Giovanna Damonte che è stata presa a calci e pugni semplicemente per aver chiesto a una ragazza, che viaggiava sul suo stesso treno, di mettersi la mascherina, come previsto dalla legge.
Condanniamo assolutamente questi gesti che destano preoccupazione per il livello di violenza che attraversano settori della società e che vanno condannati fermamente. Quello che l’assessora ha fatto è stato semplicemente chiedere il rispetto delle regole per proteggersi e proteggere, nulla giustifica quello che ha subito. Ci auguriamo che gesti come questi non si ripetano più e ci stringiamo a lei con un abbraccio di solidarietà e vicinanza”.