Genova – E’ accusato di avere contattato e adescato sui social ben 25 ragazzini minorenni e di averli convinti a inviare filmati a luci rosse in cambio di ricariche telefoniche. La polizia postale ha identificato e arrestato uno studente genovese di 24 anni che ora rischia una pesante condanna per aver richiesto e conservato materiale pedo-pornografico convincendo minorenni a realizzarlo per lui.
Le indagini, delicatissime, hanno visto coinvolti un numero altissimo di vittime che, cadute nella trappola del giovane pedofilo, gli inviavano video e foto molto intime e dal contenuto sessualmente esplicito per avere denaro sotto forma di ricariche telefoniche.
Le forze dell’ordine sono risalite allo studente e lo hanno arrestato dopo aver sequestrato un ingente quantitativo di materiale ora al vaglio degli inquirenti.
L’ennesimo caso di adescamento online conferma l’urgenza di leggi speciali e la necessità di aumentare il personale dedicato a questo tipo di indagini delicate e molto tecniche oltre, naturalmente, ad un invito ai genitori a non sottovalutare i pericoli che nascono dalla presenza di minori sulla Rete e in particolare sui social.