Genova – I finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel corso delle attività di controllo sui traffici di persone e dei mezzi transitanti presso il bacino portuale di Genova Sampierdarena, hanno sequestratoo una Lamborghini Urus, autovettura del valore di circa 260.000 € proveniente dalla Tunisia condotta da un cittadino francese.
Il conducente, stabilmente residente in Francia, stava cercando di introdurre sul territorio l’autoveicolo, che risultava essere dotato del certificato provvisorio di immatricolazione francese scaduto ed in totale evasione dei previsti dazi e diritti di confine.
L’anomalia non è sfuggita all’occhio attento dei funzionari ADM e delle Fiamme Gialle genovesi durante i controlli eseguiti sulla linea doganale, i quali, grazie al loro tempestivo intervento, hanno impedito che l’auto venisse introdotta senza il pagamento dell’IVA, dei dazi e degli oneri fiscali per un totale di circa 90mila euro.
Il soggetto veniva pertanto denunciato a piede libero per contrabbando ed evasione dell’IVA all’importazione.
Il servizio ha avuto origine da una capillare attività di monitoraggio e di analisi rischi da inquadrare in un più ampio piano unitario di intervento denominato “TUNING” tesa ad individuare i traffici illeciti relativi al flusso passeggeri dell’hub portuale genovese, attraverso i quali, autovetture di particolare pregio vengono esportate verso Paesi extracomunitari per poi essere nuovamente introdotte nel territorio dell’unione europea in totale evasione di dazi e diritti dovuti.
Il contrasto alle frodi doganali è fondamentale per preservare le risorse del bilancio dell’Unione europea e dello Stato, per salvaguardare gli operatori economici onesti dalla concorrenza di soggetti che introducono nel mercato prodotti a prezzi inferiori (perché immessi nel territorio doganale in evasione dei dazi e o aggirando le misure antidumping) e per tutelare i cittadini dall’ingresso di merci di dubbia provenienza e natura.