La Spezia – Saranno le verifiche tecnico legali a stabilire se la sabbia utilizzata per il ripascimento della spiaggia della Marinella di Sarzana, nello spezzino, poteva essere utilizzato o meno. Oltre un chilometro di litorale sono stati sequestrati dai carabinieri forestali di La Spezia a seguito di segnalazioni e proteste per la presenza sospetta di materiale non idoneo prelevato alla foce del fiume Magra e poi riversato sulla spiaggia.
Nei mesi scorsi, dopo le prime fasi del ripascimento, erano state fatte molte segnalazioni da parte di bagnanti e di ambientalisti sulla presenza di “tracce di terriccio” nei materiali riversati sulla spiaggia, con formazione di pozze fangose e colorazione dell’acqua del mare “sospetta”.
Dopo le verifiche necessarie i carabinieri hanno eseguito il sequestro dell’area e sotto indagine sono finiti i responsabili dei lavori.
Ora le perizie tecniche valuteranno se la “granulometria” – la dimensione della sabbia – rende utilizzabile o meno i materiali per lo scopo necessario.
In particolare verranno effettuati rilievi sul materiale sabbioso immagazzinato su un argine del Magra a due chilometri del Ponte della Colombiera, e in attesa di essere utilizzato su un tratto di spiaggia che va dal confine con la Toscana fino a quello con il comune di Ameglia. Le operazioni di ripascimento è finanziato con 600mila euro che la Protezione Civile ha destinato alla Regione Liguria a seguito della mareggiata del 2018 che ha provocato gravi danni anche nella zona.