Genova – “I fondi destinati dalla Regione Liguria ad estendere le terapie riabilitative per i bambini disabili e con problemi di neurosviluppo continuano ad essere insufficienti ad affrontare l’emergenza”.
Così le famiglie dei bambini con disabilità e problemi di neurosviluppo rispondono alle notizie, diffuse dalla Regione Liguria, sulle somme destinate a finanziare l’attivazione di nuovi servizi riabilitativi.
“Si tratta – spiega Marco Macrì, coordinatore di molte delle famiglie con questi problemi (circa 1200 in Liguria) – dell’ennesima replica delle cifre che il presidente ripete da dicembre quando ha bocciato un emendamento della minoranza in commissione bilancio volto a far pagare alla regione un debito nei confronti di chi eroga terapie riabilitative per i bimbi con problemi di neurosviluppo di 5 milioni di euro frutto della regressione tariffaria del primo governo Toti”.
“Questo denaro – prosegue Macrì – permetterebbe di dimezzare la coda che ormai é oltre le 1200 unità in quanto la coraggiosa scelta di aprire alle neuropsichiatrie distrettuali nel solo distretto 10 ha messo in fila in quel solo contenitore oltre 100 bambini”.
“Occorre – prosegue ancora Macrì – che anziché ripetere sempre la stessa canzone la musica cambi in Regione e si mettano i fondi necessari a poter curare tutti i bimbi: occorrono infatti 11 milioni l’anno . I terapisti che decanta il presidente, infatti non potranno in continuità di cura 132 ore l anno e non 80 come proposto ai genitori curare non più di 400 bimbi all’anno”.