Genova – Si torna a parlare di Luca Delfino, l’uomo che nel 2007 uccise a coltellate l’ex fidanzata Antonella Multari a Sanremo ed è stato sospettato ma poi assolto per l’omicidio di un’altra ex fidanzata, Luciana Biggi, straziata a coltellate nei vicoli di Genova.
Luca Delfino sta finendo di scontare la pena a 20 anni di carcere e tra meno di cinque potrebbe tornare in libertà se i giudici accoglieranno le richieste in tal senso presentate dai legali dell’uomo. Una libertà “condizionata” dal suo stato di salute psichico e che sarà un team di esperti a valutare.
Ma se le perizie diranno che Delfino non è più pericoloso, l’uomo potrebbe finire di scontare la pena in un ospedale psichiatrico o in una struttura specializzata in questo tipo di trattamenti e poi tornare libero.
A complicare la situazione la notizia, diffusa dall’emittente Tv PrimoCanale, secondo cui la sorella di Luciana Biggi, Bruna, sarebbe in qualche modo “sotto scorta” proprio per le minacce di morte che Delfino avrebbe pronunciato in carcere.
Una circostanza che la stessa donna non conoscerebbe e che il legale di Delfino definisce una “bufala”.
In attesa di capire se davvero la donna sia sotto scorta o meno, parte il conto alla rovescia per la scarcerazione di Luca Delfino che un altro testimone chiave – un altro detenuto ospite dello stesso carcere – avrebbe definito “ossessionato dalle donne” e certo che le odi tutte.