Distribuzione gratuita – previa prescrizione medica – della pillola anti concezionale in tutta la Liguria e per tutte le donne sino a 25 anni che ne facciano rischiesta come in Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Lombardia. E’ quanto chiede l’ordine del giorno presentato dalla Lista Sansa in Regione Liguria per chiedere che anche la nostra regione si impegni a offrire a tutte le donne una libertà di scelta sulla procreazione.
Una libertà che, ad oggi, come dimostrato da alcune inchieste Tv come quella del programma Mediaset Le Iene, non hanno accesso a questo diritto se in condizioni economiche non floride.
La proposta è stata presentata dalla consigliera regionale Selena Candia ed è appoggiata dalla Lista Sansa cui si potrebbero unire anche altre forze politiche.
Si prevede la gratuità della pillola anticoncezionale per tutte le donne fino ai 25 anni e sostenere la ricerca per l’utilizzo degli anticoncezionali ormonali maschili.
“In Francia grazie a una gratuità parziale della pillola gli aborti volontari sono passati dal 9,5% al 6% in cinque anni – spiega la consigliera regionale – Questo secondo me è un esempio da seguire. Dobbiamo andare dritti al punto di cosa serve alle coppie. Non bisogna poi dimenticare che esistono disponibilità economiche diverse: per una ragazza giovane ad esempio spendere anche 15 euro al mese per le pillole anticoncezionali può essere un problema”.
L’ordine del giorno di Selena Candia si basa sui diversi studi scientifici che affermano l’importanza di rendere gratuiti i metodi contraccettivi. In attesa che l’Aifa prenda una decisione sulla possibilità di rendere gratuita la pillola almeno per le donne fino a 25 anni – attualmente in discussione – la Regione può già prendere una misura in tal senso seguendo l’esempio della Toscana, dell’Emilia-Romagna, della Puglia e della Lombardia. O guardando all’estero alle misure prese dalla Francia (dove dal 2012 è prevista la possibilità di ottenere la pillola anticoncezionale in modo gratuito per le ragazze dai 15 ai 18 anni), dalla Slovenia e dal Portogallo.
“Nell’ordine del giorno depositato ho ritenuto importante inserire anche una richiesta di impegno per sostenere la ricerca per gli anticoncezionali ormonali maschili – osserva Selena Candia -. In altri Paesi si sta investendo e ci sono scoperte interessanti in questo senso. Le pillole anticoncezionali hanno bugiardini lunghissimi e presentano mille controindicazioni e problematiche, in un’ottica di parità tra uomo e donna dovrebbe essere possibile scegliere chi dei due assume il farmaco potendo anche alternarsi”.
