Genova – Un incremento notevole di casi di disagio psichico in bambini e adolescenti fra i 10 e 17 anni, molto probabilmente legato alla pandemia da Covid19. E’ l’allarme lanciato da Francesco Lalla, magistrato e Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Liguria. L’occasione il convegno “Diritti dei bambini, doveri degli adulti” organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati in occasione del 33 esimo anniversario della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
«Credo sia un dovere celebrare la Convenzione Onu – ha esordito il Garante regionale dei diritti dell’Infanzia Francesco Lalla – riflettendo anche sulla evoluzione della sua interpretazione, che deve essere frutto dei cambiamenti culturali avvenuti dal 1989 fino ad oggi. Attualmente ci sono due aspetti, in particolare, degni di rilevanza e che riguardano anche la Liguria: la presenza sempre più diffusa di minori stranieri soli e l’incremento notevole di casi di disagio psichico in bambini e adolescenti fra i 10 e 17 anni, molto probabilmente legato alla pandemia da Covid19, e che si scontra con la carenza sul territorio, soprattutto a Ponente, di un numero adeguato di neuropsichiatri e psichiatri per affrontare il problema».
«La Regione è impegnata per mettere al centro l’interesse del minore – ha spiegato l’assessore regionale alla tutela e valorizzazione dell’infanzia Simona Ferro – L’impegno verso i più piccoli è un obiettivo di questa legislatura in cui è stato ritenuto doveroso istituire la delega alla Tutela e valorizzazione all’Infanzia, che ho l’onore di ricoprire. Ancora una volta i dati sulla situazione in cui versano milioni di bambini sono allarmanti e sottolineano l’importanza di assumere impegni e aumentare gli sforzi per assicurare la protezione ed il rispetto dei diritti dei più piccoli nel mondo. E’ importante conoscere la radice di questi diritti e rispettarli».
Il presidente dell’ordine degli avvocati Luigi Cocchi: «Manifesto a nome di tutta la categoria professionale l’apprezzamento per questo evento, che affronta temi di estrema importanza come la tutela di chi rappresenta il futuro della nostra società e, per questo motivo, collaboriamo attivamente alla buona riuscita di questa manifestazione annuale».
Il responsabile dell’Ufficio del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e docente di pedagogia all’università di Genova Dario Arkel: «Il convegno intende rendere vive le parole di Janusz Korczak, il medico-pedagogista ebreo-polacco, morto con 200 bambini nel lager d Treblinka, che per primo ha parlato, scritto e praticato secondo i diritti del bambino-persona per la sua emancipazione, innovando la pedagogia e la storia dell’umanità. Korczak – aggiunge – ha scritto: il bambino pensa con il sentimento, l’adulto con l’intelletto. La persona- bambino ha i suoi diritti, legati principalmente alla pedagogia e non al “diritto-rispetto-delle-regole” e l’adulto ha un dovere cardine: conoscere il bambino, comprenderlo e condividerlo nelle sue difficoltà e nella sua libertà soprattutto creativa».