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Genova – Tornano a casa, con disagi per le famiglie facilmente immaginabili, i bambini della scuola Renzo Pezzani di via Sant’Alberto, sulle alture di Sestri Ponente dove i caloriferi non riescono a portare le temperature all’interno delle aule ai valori “di legge”. A deciderlo, con una clamorosa protesta, i genitori che da giorni lamentano il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento o un’errata programmazione che causa disagi agli studenti, costretti a restare con le giacche in classe per non soffrire il freddo.
Un’ottantina di bambini, accompagnati dai genitori, hanno fatto ritorno a scuole lasciando nell’Istituto solo una decina di compagni che hanno invece deciso di entrare comunque.
Secondo i genitori la situazione è la stessa degli anni scorsi e le scelte governative di ridurre le temperature di esercizio e la durata dell’accensione non hanno fatto che aggravare un problema già noto da tempo.
Per questo motivo, dopo diverse proteste e segnalazioni, è scattata la mobilitazione più “rumorosa” con uno sciopero delle attività scolastiche da parte degli studenti.
La protesta della Renzo Pezzani di Sestri Ponente si aggiunge a quella degli studenti dei licei e delle scuole superiori che hanno già scelto di scioperare e protestare con cortei e manifestazioni.
Nel mirino della contestazione la denunciata “assenza” del Comune che, secondo la protesta dei genitori e degli studenti, ben conosce la situazione da tempo e ancora non l’ha risolta.
La preoccupazione sale perché i problemi si registrano in un periodo in cui, comunque, le temperature non sono proibitive e ci si domanda cosa accadrà quando arriverà il vero inverno, con temperature decisamente più basse.