Genova – Si fermeranno davanti alla scuola Ariosto, nell’omonima via di Certosa, zona Brin, per protestare contro il disinteresse del Comune nei confronti dei gravi problemi di infiltrazioni d’acqua che da tempo interessano l’edificio scolastico, tanto da coinvolgere ormai ben 8 aule della scuola.
Sono i genitori dei bambini che frequentano l’istituto Lodovico Ariosto che da tempo chiedono al Comune di Genova di provvedere a rendere sicuro e sano l’edificio che ospita la scuola dei loro figli.
L’edificio presenta evidenti segni di infiltrazione di acqua che ha hanno fatto cadere pezzi di intonaco, cedere intere parti di controsoffitto e gonfiare muri e in diversi casi alimentano grosse chiazze di muffa che rilasciano spore che potrebbero causare crisi asmatiche nei soggetti allergici.
Da anni la situazione viene segnalata al Comune e i genitori si aspettavano che la tragedia del crollo del Ponte Morandi avesse in qualche modo attivato un occhio di riguardo verso una zona che più di altre ha pagato il prezzo della tragedia ma, al momento, non è così.
Per questo motivo i genitori hanno deciso di protestare davanti alla scuola a partire dalle 7,30 du questa mattina.
“Nel luglio 2021 – spiegano i genitori – il Comune di Genova, confermava la necessità di procedere con i lavori di ripristino della copertura del tetto della Scuola Ariosto (IC Certosa) a causa delle forti infiltrazioni d’acqua. Da allora, però, la situazione della scuola è andata rapidamente peggiorando e a fine 2022 non solo nessun lavoro è stato avviato, ma neppure previsto”.
“L’ultimo piano è totalmente inagibile – denunciano i genitori – l’acqua è scesa sino al primo piano, rendendo inutilizzabile anche un’intera colonna di aule (in tutto 8 inagibili), il controsoffitto dell’ultimo piano (lavori effettuati nel 2020 senza aver prima ripristinato le coperture del tetto) cade ovunque a pezzi e il senso di abbandono è lampante”.
Inoltre i genitori dell’istituto denunciano che il il portone principale della scuola è stato interdetto a seguito di un intervento dei vigili del fuoco e che l’ascensore funziona a intermittenza e la scuola si trova al centro del cantiere per il prolungamento della metropolitana, che impegna il cortile impedendone per lunghissimi periodi l’utilizzo.
“La nostra scuola – scrivono i genitori – per tutto quello che ha vissuto e sta vivendo in questi anni, dovrebbe essere al centro dei pensieri dell’Amministrazione comunale, eppure i lavori non solo non sono mai partiti, ma pare non siano neppure stati previsti nel 2021-2022. Moltissime sono state le richieste e i solleciti inviati dalla Scuola e dal Comitato Genitori, ma non abbiamo mai avuto risposte”.
Nonostante le numerose richieste i genitori non hanno più ricevuto alcuna risposta ufficiale alle loro sollecitazioni mentre hanno saputo in via informale che per i lavori di copertura del tetto risulta mancare la copertura finanziaria che ne ha fatto rinviare la spesa al 2023
In tutto questo periodo, dunque, per i bambini dell’istituto comprensivo Ariosto, si prevede la permanenza a scuola in condizioni insalubri e di possibile pericolo.
Ai genitori ha risposto sulla sua pagina Facebook il vice dindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi.
“Leggo che la scuola Ariosto sarebbe “dimenticata” dal Comune – scrive il vice sindaco – E non lo accetto. Peccato che mentre si organizzano i presidi le nostre squadre stiano lavorando e peccato che la Giunta comunale abbia altresì recentemente approvato l’impegnativo progetto di rifacimento del tetto per la somma di 1 milione di euro. È un intervento già iscritto nei documenti di bilancio della programmazione del 2024 per l’anticipazione del quale mi sono impegnato a reperire le risorse in tempi brevi. Io stesso ho visitato la Scuola Ariosto in modo molto accurato negli scorsi mesi. Il Comune di Genova non dimentica nessuno, specie in questo periodo a Certosa, delegazione che è oggetto di un vasto programma di rigenerazione urbana (proprio ieri sera due ore di proficua riunione con i Comitati di Certosa)”.