Londra – Mondo sportivo (e non solo) in lutto per la morte, all’ospedale inglese dove era ricoverato da qualche tempo, di Gianluca Vialli, 58 anni.
A darne notizia l’edizione online del quotidiano genovese Il Secolo XIX.
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Vialli combatteva da anni con una forma di tumore che lo ha costretto a diersi cicli di chemioterapia che, però, alla fine non lo hanno salvato.
Insieme a Roberto Mancini, ora ct della nazionale, ha segnato un’epoca giocando nella Sampdoria dello scudetto con Paolo Mantovani presidente.
Sui social la commozione e il ricordo dei tanti fan che lo hanno seguito sin dai grandi successi con la Sampdoria e con la Juventus.
Alla fine il “compagno di viaggio indesiderato” – come Vialli chiamava il tumore che lo aveva colpito – ha prevalso sulla sua straordinaria voglia di combattere.
A pochi giorni dalla scomparsa di Pelé e Mihajlovic il mondo del Calcio torna ad essere colpito da un nuovo grande lutto.
L’ex giocatore di origini lombarde, gloria della Cremonese prima e poi della Sampdoria, della Juventus e del Chelsea era stato costretto a lasciare lo staff della nazionale azzurra del compagno di mille avventure sportive, Roberto Mancini, per l’aggravarsi delle sue condizioni.
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