Genova – Verrà trasferito nella struttura protetta di Prà e ci resterà per sette anni e mezzo Luca Delfino, il killer che nell’agosto del 2007 uccise a coltellate, per strada, a Sanremo, Antonella Multari, sua ex fidanzata.
La comunicazione è stata inviata agli avvocati di Delfino e contiene anche la decisione di far restare l’uomo nella struttura per un anno in più rispetto a quanto previsto inizialmente.
Delfino era stato condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere nel 2009 e grazie alla buona condotta dovrebbe tornare “libero” a giugno. La sentenza prevedeva anche la possibilità che l’uomo, se ancora giudicato socialmente pericoloso dovesse trascorrere un periodo di 6 anni in una Rems ovvero una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, una sorta di casa di cura dove essere curato per un futuro reinserimento nella società.
Poiché Delfino ha ancora il padre che vive vicino Genova, ha richiesto di poter essere ricoverato nella struttura di Prà.
Contro la decisione, che preoccupa anche i residenti del quartiere, si erano espresse la madre di Antonella Multari, minacciata di morte da Delfino e Bruna Biggi, che è ancora convinta che Delfino sia l’assassino che uccise, sgozzandola, la sorella Luciana, ex fidanzata di Delfino, nel centro storico genova, un delitto ancora avvolto nel mistero.
A destare sorpresa e richieste di approfondimento, poi, la notizia secondo cui Delfino, durante il periodo di carcerazione, non sarebbe stato sottoposto a specifiche terapie farmacologiche e psicologiche per affrontare le sue problematiche e tentare di risolverle, se non altro in vista del suo rientro nella società.