Genova – Cinghiali tra i giochi dei bambini. Succede in pieno giorno, accanto ad una strada trafficata, non lontano dalla centralissima largo Merlo, in mezzo alla gente che passeggia tranquillamente per andare a fare la spesa o per prendere l’autobus che li porterà in centro. Un gruppetto di giovani esemplari, cuccioli cresciutelli, che si aggira con tranquillità disarmante nella piazzetta dove sono installati alcuni giochi destinati ai bambini più piccoli.
Le mamme hanno fatto allontanare rapidamente (ma con calma) i figli e le panchine sono servite da riparo temporaneo e gli animali, dopo qualche momento di reciproca indecisione sul da farsi, si sono allontanati.
La foto, pubblicata sulla pagina Facebook del quartiere, ha scatenato molte reazioni ma, soprattutto, ha suscitato incredulità e le consuete riflessioni sulla convivenza forzata tra umani e animali selvatici ma anche polemiche e perplessità rispetto alla gestione di una emergenza che sembra non destare particolare interesse tra chi sarebbe preposto ad affrontarla.
A Quezzi, ormai, i cinghiali la fanno da padroni e probabilmente anche i residenti si stanno abituando a scene che dovrebbero quantomeno destare qualche preoccupazione.
I cinghiali non sono certo aggressivi ma in determinate condizioni, specie se si tratta di mamme con i cuccioli, possono diventare molto protettivi rispetto ai loro cuccioli e il “fraintendimento” tra umani e animali può essere dietro l’angolo.
Non mancano, del resto, episodi di Cronaca, che raccontano che non sempre le cose finiscono per il meglio e qualcuno è finito in ospedale, o peggio.
Buona parte dei Cittadini non vorrebbe spargimenti di sangue ma le norme prevedono una fine ingloriosa per gli animali catturati e quindi ci si domanda come mai, come suggerito da molte associazioni ambientaliste, non si provveda almeno alla distribuzione di mangimi trattati con farmaci che impediscano la riproduzione. Sarebbe già una buona cosa impedire che il numero degli animali aumenti costantemente.
(Foto da Facebook)