Genova – Oltre 3mila euro all’ora. Tanto pagano i Contribuenti liguri per il servizio di elisoccorso privato che supporta il lavoro dell’eliambulanza dei Vigili del Fuoco che da 30 anni opera in Liguria. Secondo i portavoce liguri del Movimento 5 Stelle ci sarebbero delle anomalie nell’uso del servizio.
“Anche oggi – scrivono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – la cronaca regionale riporta l’ennesimo soccorso con l’eliambulanza. Quando serve, è doveroso che a intervenire sia l’elisoccorso. Tuttavia, anche in considerazione dei costi che si attestano sui 3.000 euro all’ora, temiamo se ne faccia sempre più un uso smodato”.
I portavoce del Movimento non comprendono poi “la continua sponsorizzazione del servizio di elisoccorso privato, che ha quintuplicato i costi della sanità pubblica ligure sottraendo risorse destinate a quella che una volta era la medicina territoriale fatta di ospedali e presidi medici pubblici e dotati di grandi professionalità”
Secondo i rappresentanti del M5S infatti ci sarebbe una “centralizzazione di pazienti verso gli ospedali del capoluogo genovese” e spesso non sarebbe “legata a patologie “tempo dipendenti” ma a carenze logistiche e professionali, che un tempo facevano la differenza e permettevano al cittadino di curarsi e avere l’assistenza famigliare, vicino a casa”.
Dal 2019, il servizio di elisoccorso svolto da oltre 30 anni dai Vigili del fuoco su tutta la regione, è stato infatti “spacchettato” in due aree di competenza, cioè ponente e levante con la possibilità di scambiarsi nel caso vi fossero più richieste di soccorso provenienti dalla stessa zona.
“A oggi – denunciano i portavoce pentastellati – i numeri reali di interventi svolti dai due elicotteri sono praticamente identici, ognuno per le proprie aree di competenza ma con risorse e costi “messi in campo” ben diversi. Per oltre 30 anni, la Liguria ha potuto contare su un servizio di elisoccorso svolto egregiamente dai Vigili del fuoco e soprattutto in grado di operare in ogni scenario marino e terrestre, grazie alle professionalità racchiuse in un’amministrazione di professionisti del soccorso con un costo complessivo di 2.000.000 di euro annui per tutto il territorio ligure, con una risposta annuale complessiva di 550-600 interventi di soccorso ed eliambulanza. Un servizio pubblico messo in ginocchio scellerate politiche nazionali e locali attraverso un piano – che non fatichiamo a definire diabolico – che lo ha colpito nelle carenze di ricambio di personale e nella logistica, benché non sotto l’aspetto professionale di sicurezza ed efficienza”.
“Non comprendiamo alcune dichiarazioni fatte da professionisti del settore, che anziché rimarcare le difficoltà in cui versa la sanità ligure, sembrano sponsorizzare l‘apertura di una nuova base di elisoccorso privata nel levante ligure, dove ancora oggi opera egregiamente l’elicottero dei Vigili del fuoco, sminuendolo con dichiarazioni del tutto imprecise”, concludono