Cogoleto (Genova) – Sarebbero pronti a chiedere scusa e a pagare un indennizzo al Comune e alle associazioni che accompagnano gli studenti a conoscere gli orrori delle deportazioni nazi-fasciste i tre consiglieri comunali di Cogoleto accusati di aver fatto un “saluto fascista” durante una votazione in aula nel giorno della Memoria del 27 gennaio 2021. La notizia filtra in questi giorni e potrebbe portare alla chiusura “rapida” del processo che ha suscitato enorme sdegno in tutta Italia.
Un procedimento giudiziario che potrebbe chiudersi con le scuse ufficiali e il riconoscimento dell’errore che contrasta, però, con le tesi difensive iniziali che sostenevano che non si trattasse che di una espressione di voto per alzata di mano.
Secondo la difesa infatti Francesco Biamonti (Lega), Valeria Amadei (Fratelli d’Italia) e Mauro Siri (Indipendente) l’inclinazione delle braccia e la mano tesa era casuale e non voluta o, peggio, pre stabilita, in un giorno simbolo della Memoria dello sterminio degli ebrei nei campi nazisti.
I consiglieri comunali si sono nel frattempo dimessi dall’incarico e potrebbero scegliere di chiudere così un caso giudiziario scottante.