Genova – All’ospedale Galliera “finiscono” le barelle e i lettini per i ricoveri nel pronto soccorso e i pazienti vengono distesi a terra, su lettini da campo e sistemazioni di fortuna. A denunciarlo, con corredo fotografico che lascia di sasso, il consigliere regionale Gianni Pastorino
“Nonostante lo straordinario impegno degli operatori sanitari (medici, infermieri, Oss e tecnici sfiniti) – scrive Pastorino sui social – la situazione del pronto soccorso dell’ospedale Galliera stamattina alle 4.30, ma che sta continuando per tutta la mattinata, è quella che vedete in foto: persone letteralmente per terra, in camera calda su lettini da campo e ambulanze in coda in attesa di recuperare le barelle che sono irrecuperabili”.
“E domani – prosegue Pastorino – andiamo a discutere, e la Giunta Toti vuole approvare, il Piano Sociosanitario 2023-2025 parlando di questioni che nulla hanno a che fare con lo sfascio a cui noi assistiamo tutti i giorni della sanità pubblica. Non manca solo personale ma anche spazi adeguati dove gli operatori possano agire con sicurezza e le persone sostare con tutte le cure del caso”.
Il consigliere regionale di Linea Condivisa si rivolge poi all’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Angelo Gratarola:
“Caro Assessore Gratarola questa è la situazione esplicita della sanità pubblica che voi continuate a non considerare. Continuate a parlare delle magnifiche sorti della sanità ligure ma la realtà è questa: persone a terra in uno dei più importanti pronto soccorsi della Liguria con gli operatori che si impegnano allo stremo per far fronte a disagi che chi governa non è in grado di affrontare ma neanche di vedere.
La distanza tra quello che voteremo domani in Consiglio Regionale e la realtà è abissale e rende tutto drammaticamente tragicomico”.
“Decine di persone stese a terra o su lettini da campo in attesa di assistenza medica. Grottesco. – denuncia il M5S – Non ci sono altre parole per descrivere la situazione surreale che i cittadini patiscono nel capoluogo se malauguratamente hanno bisogno di rivolgersi alla sanità regionale. Possiamo dire che il sistema è allo sfascio? Liste d’attesa infinite, mobilità passiva alle stelle, PS al collasso, personale sanitario gravemente sottorganico”.
“Il M5S è l’unica forza politica a battersi per nuovo Galliera con più posti letto. Di contro, la destra di cosa parla? Di pesto (buono eh, per carità!) e vetrine. E non ci vengano a dire che i soldi spesi per il mortaio sono fondi europei specificatamente destinati alla promozione del territorio. Perché francamente non ci interessa e quello che vorremmo vedere – e toccare con mano possibilmente tutti i giorni – è una Giunta capace di invertire le priorità e di rispondere alle emergenze: i reali bisogni dei liguri – sanità, welfare, istruzione, lavoro, sicurezza, ambiente – dovrebbero venire prima nella scala di valori di chi amministra l’Ente. Invece, dai red carpet ai fuochi d’artificio passando il maxi-mortaio, vediamo che viene sempre prima la vocazione da Luna Park”.
Lo dichiarano, commentando quanto occorso fin dalle prime ore di oggi all’ospedale Galliera di Genova, i portavoce del M5S Genova che poi aggiungono: “Domani saremo al presidio davanti alla Regione Liguria, in via D’Annunzio, per dire NO al Piano Socio-Sanitario regionale scritto senza alcun percorso di partecipazione di cittadini e lavoratori. Un Piano incapace, ancora una volta, di dare risposte ai bisogni di salute della popolazione
In una nota diffusa dalla Regione Liguria si apprende che l’assessore Gratarola è “in stretto contatto con i vertici dell’ospedale Galliera come con i vertici degli altri ospedali dell’area metropolitana genovese”.
“La crescita di forme infettive sia respiratorie che gastroenteriche – aggiunge Angelo Gratarola – sta creando soprattutto all’inizio della settimana un iperafflusso ai pronto soccorso dell’area metropolitana genovese. Per ovviare a questo fenomeno nelle prossime ore si riunirà ufficialmente per la prima volta il Gome-Gruppo Operativo Metropolitano per l’Emergenza, tavolo appena deliberato dalla Giunta regionale che ha lo scopo di trovare rapide soluzioni operative negli ospedali del territorio della Asl 3 e della Asl 4 soprattutto in occasione di eventi critici”.