Genova – Lotta contro il tempo dei commercianti del quartiere di Pegli per realizzare una “illuminazione natalizia” per le vie del quartiere dopo le polemiche su un presunto “disaccordo” e ora spunta anche la smentita sul tentativo di raccogliere i fondi necessari.
Si infittisce il “mistero” delle luminarie fantasma per le vie della delegazione del pnente genovese e alcune voci dissonanti rivelano una verità diversa da quella emersa sino ad ora.
Secondo le voci – che preferiscono restare anonime – infatti, in realtà non ci sarebbe stata nessuna proposta e nessuno si sarebbe presentato nei punti vendita proponendo una soluzione “di quartiere”.
Una versione diametralmente opposta a quella raccontata nei giorni scorsi e secondo la quale ci sarebbe un “disaccordo” tra diverse fazioni e gruppi di pensiero, dietro al mancato accordo per illuminare le vie di Pegli secondo un tema comune e con un unico operatore demandato da tutti (o quasi) gli esercenti.
Secondo la nuova versione dei fatti non tutti i commercianti sarebbero stati interpellati o, quantomeno, molti negozi non avrebbero ricevuto la visita di nessuno dei “delegati”, probabilmente, insomma, a far fallire il progetto in partenza, non ci sarebbero “vedute diverse” ma piuttosto il timore di alcuni di vedersi chiudere le porte in faccia.
Di qui l’assenza di luminarie a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale del periodo natalizio – tradizionalmente l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata – e l’affannosa ricerca di soluzioni estemporanee e ovviamente meno efficaci.
Pegli avrà comunque qualche luminaria ma la motivazione non sarà il disaccordo tra commercianti.
Mano a mano che il Natale si avvicina gli animi si stanno surriscaldando e non è escluso che altre “rivelazioni” saltino fuori nei prossimi giorni.