Taggia (Imperia) – Potrebbe essere caduto dal tetto di un treno in corsa il 24enne di origini egiziane trovato morto lungo i binari della ferrovia Genova – Ventimiglia, in una galleria della zona di Taggia.
Il corpo era stato trovato nei giorni scorsi facendo scattare il blocco della linea ma poi si era scoperto che la morte poteva risalire a qualche giorno prima ed è stata disposta l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso e le cause.
Il medico legale che ha eseguito la perizia avrebbe riscontrato ferite alla testa e alle braccia che potrebbero confermare l’ipotesi di una caduta dal tetto di un treno in corsa.
I migranti disperati che cercano di oltrepassare il confine con la Francia tentano spesso di varcare il confine a bordo di mezzi ferroviari ed arrivano a mettere a repentaglio la vita viaggiando sdraiati sul tetto del treno, ancorati al pantografo, la barra metallica che collega il treno alle linee dell’alta tensione che lo alimentano.
Una “posizione” che aumenta la possibilità di passare inosservati ma che mette a rischio la vita sia per la velocità del mezzo e le possibili cadute, quasi sempre mortali, e il rischio di morire fulminati per l’alta tensione.
La morte dell’ennesimo Migrante conferma l’urgenza di una soluzione che non metta in pericolo la vita di chi cerca un futuro migliore e nella stragrande maggioranza dei casi vuole proseguire il viaggio al di la dei confini italiani.