Genova – Sono oltre 1200 le firme raccolte in poche ore, a Pegli, contro la proposta per la costruzione di una fontana in largo Calasetta e per chiedere che il Comune si relazioni con il territorio prima di destinare denari pubblici a progetti che non sono “esigenze” espresse dalla cittadinanza.
Una raccolta firme organizzata dal Comitato Pegli bene comune che ha visto cittadini in coda per attendere il proprio turno per esprimere il proprio dissenso sulle modalità con cui l’assessore Mauro Avvenente, che pure è “della zona” , e il suo staff hanno gestito la cosa.
I 280mila euro destinati alla realizzazione di una fontana di cui non si sente la mancanza ed una vicenda dai contorni poco chiari che presenterebbe, secondo le accuse neppure troppo velate di alcuni articoli di Stampa, un pesante conflitto di interesse.
I Cittadini hanno detto un chiaro “no” al progetto e sono arrabbiati per il modo con cui è “atterrato” sul quartiere, senza la dovuta consultazione delle realtà locali ed associative.
Un “distacco” tra amministrati e amministratori che ha radici lontane e che sempre più spesso evidenzia una frattura tra i desiderata di chi a Pegli vive e lavora e chi dovrebbe decidere iniziative a sua promozione o quantomeno ascoltando quanto richiesto dalla popolazione.
Ora la raccolta firme proseguirà al Bar DalRanocchio di via Martiri della Libertà 45r e da VIN Love cafè, in via Opisso 12.
Ai Cittadini era richiesto anche di indicare quali priorità potevano essere suggerite al Comune e agli assessori che, pur avendo radici a Pegli, non sembrano avere un gran rapporto con il quartiere.
Il risultato delle segnalazioni, con 1.200 schede consegnate, prevede:
Manutenzione delle strutture scolastiche
Ripristino e manutenzione delle aree gioco dei Bambini
Decoro e conservazione delle Ville Storiche
Manutenzione e ripristino di strade e marciapiedi
Conservazione e ripristino della Rosa dei Venti sulla pavimentazione di largo Calasetta