Genova – Una colonna di denso fumo grigio-nero che si alza dai camini della fornace della cava di Molassana e poco dopo un forte odore nauseante che si diffonde nell’aria del quartiere.
Ancora preoccupazione e proteste in ValBisagno per la qualità dell’aria ed il “cattivo odore” percepito in serata e che viene messo in collegamento con l’attivazione della “fornace” che si trova all’interno della cava.
Dopo l’accensione dell’impianto e la colonna di fumo che si alza dagli impianti, infatti, i residenti della zona avvertono un forte odore simile al bitume che irriterebbe le vie respiratorie e successivamente terrazze e davanzali si coprirebbero di sostanze appiccicose e di colore nero.
La denuncia arriva sempre più spesso e i residenti chiedono che vengano accertate le emissioni e verificate se davvero i miasmi e l’impianto siano collegati.
“Chiediamo ad Arpal di monitorare la qualità dell’aria nella zona e di valutare se sia tutto a posto – chiedono i residenti – e che vengano analizzate le sostanze che troviamo sui terrazzi per capirne la provenienza. Di certo non si tratta di residuo “naturale”.
L’allarme è forte tra i cittadini che risiedono più vicino agli impianti e una risposta, per chiarire la situazione ed escludere pericoli, sembra doverosa.
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