Genova – Si arroventa il dibattito sull’iniziativa di Confartigianato di dedicare all’8 marzo, Festa della Donna un gelato da gustare nelle gelaterie artigianali del capoluogo ligure. Dopo le accuse, rivolte sui social da alcune associazioni ed esponenti politici, a ridurre la discussione sui diritti delle donne ad un gusto gelato ecco arrivare la risposta di Confartigianato che definisce “assurde e strumentali” le polemiche.
“I gusti di gelato hanno lo scopo di creare l’occasione di riflettere sulle pari opportunità e di puntare i riflettori sul mondo dell’artigianato e, in questa occasione, sulle difficoltà che migliaia di imprenditrici artigiane vivono ogni giorno sulla propria pelle, come ad esempio nell’accesso al credito e nei tempi di vita”.
La risposta arriva dopo che, sui social, l’iniziativa ideata da Confartigianato e sposata da Comune di Genova e Regione Liguria, erano arrivate dure critiche e accuse di voler “minimizzare” le rivendicazioni femminili.
C’è chi ha ricordato che la Francia ha inserito nella Costituzione il diritto all’aborto delle donne, chi ha ricordato che la Spagna sta per farlo e chi ha ironizzato sulla scelta “poco lungimirante” di scegliere il gelato senza riflettere sul fatto che troppo spesso proprio il gelato viene usato come “metafora” per battute volgari e sessiste rivolte alle donne.
“Ogni ricorrenza, da ultimo per San Valentino – replica Confartigianato – i gelatieri aderenti si cimentano nella realizzazione di gusti speciali che valorizzano da una parte l’evento e dall’altra la loro maestria e creatività. Un modo per puntare i riflettori anche su un settore in forte espansione e che conta in Liguria oltre 1.800 addetti. La presentazione pubblica dei gusti è anche un’occasione per confrontarsi con gli amministratori e consiglieri liguri e genovesi di entrambi gli schieramenti, sulle problematiche e difficoltà del settore e dell’artigianato nel suo complesso che conta in Liguria oltre 43.000 imprese”.
A chi accusa l’iniziativa di scarsa incisività nella vita delle donne e delle battaglie per i loro diritti, Confartigianato replica che “i nostri eventi non hanno mai avuto la finalità di pensare di aggiungere o togliere “diritti” a nessuno, responsabilità attribuita ad altri. Se qualcuno derubrica tutto ciò a una “marchetta” è sulla strada sbagliata. Noi e le nostre imprese ci sentiamo profondamente offesi dai commenti ironici: un settore che contribuisce allo sviluppo della nostra regione e del nostro paese con profondi sacrifici, realizzando prodotti di alta qualità che rappresentano l’eccellenza del made in Italy nel mondo, nell’interesse del consumatore finale”.
Il prossimo appuntamento sarà il 24 marzo, giornata europea del gelato artigianale, dove i nostri gelatieri si cimenteranno nel gusto dell’anno “Gaufre de Liege”.