Genova – Torna il progetto del poliziotto di quartiere con il nuovo servizio di prossimità per la sicurezza dei cittadini e dei commercianti genovesi lanciato oggi dal Comune ma le pattuglie previste dovrebbero essere 9 e i quartieri genovesi sono 25.
Al via con qualche dubbio il progetto delle pattuglie della polizia locale che dovrebbero percorrere a piedi le strade della città per sorvegliare la sicurezza della zona e facilitare il contatto diretto con cittadini e commercianti.
La nuova “Pattuglia di Quartiere” è stata presentata oggi dal Comune di Genova e dovrebbe essere un nuovo servizio di prossimità offerto a tutti i genovesi ma, e qui nascono le perplessità matematiche, l’assessorato competente ne ha annunciata “una in ogni distretto” e, come possibile verificare sul sito del Comune stesso, i distretti sono 9 mentre i quartieri genovesi risulterebbero essere 25 e dalle prime osservazioni non ci dovrebbe essere quindi una pattuglia per ogni quartiere.
In attesa di dirimere il quesito è possibile invece raccontare che ogni pattuglia sarà contraddistinta da un drappo giallo intorno al braccio, a completamento della divisa operativa e questo per essere immediatamente riconoscibili.
In aggiunta all’ordinaria attività di monitoraggio delle strade, sarà possibile rivolgersi a loro per osservazioni circa la vivibilità del quartiere, segnalazioni e denunce.
Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì in orario diurno e su tutto il territorio cittadino con particolare attenzione alle vie ritenute a più alta densità abitativa e commerciale.
Secondo l’assessorato si tratta di una “attività di ascolto, comprensione e supporto nella risoluzione dei problemi del quotidiano: l’obiettivo è creare un rapporto di fidelizzazione e fiduciario che possa portare a una collaborazione sempre più efficace tra Polizia locale e cittadinanza”.
Sempre dal Comune si apprende che la volontà è “mantenere gli stessi agenti incaricati per ogni distretto, per far tesoro dello storico di ogni persona e attività così da gestire in modo più veloce e reattivo eventuali criticità”.
«La Pattuglia di quartiere – dichiara l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Gambino – si impegna a creare un legame più stretto con i cittadini. Operando nelle strade del quartiere, ha l’opportunità di comprendere meglio la vita quotidiana dei residenti, diventando un punto di riferimento per i negozianti e un deterrente per quanto riguarda le attività illecite. Nonostante questo, desidero ricordare che l’attività dei nostri agenti sarà ascoltare, raccogliere, ove necessario, le istanze dei cittadini e mettersi a completa disposizione di ciascuno. I riscontri positivi recepiti ad oggi ci rendono fiduciosi possa essere un’operazione apprezzata dai cittadini, anche perché in continuo divenire e miglioramento. Infatti, in caso di osservazioni e suggerimenti sul servizio perché non rivolgersi direttamente alla propria Pattuglia di riferimento?».
«Si tratta di un servizio che abbiamo avviato in via sperimentale a ottobre 2023 nel Ponente cittadino e in particolare a Sampierdarena, Certosa e Cornigliano – spiega il comandante della Polizia locale Gianluca Giurato -. I riscontri positivi, spesso raccolti in persona dagli agenti in servizio, da parte dei residenti e commercianti circa l’attività svolta, hanno confermato la buona riuscita dell’operazione spingendoci a dotare ogni area della città di una Pattuglia di quartiere. Abbiamo avuto ottimi riscontri in termini di prevenzione del degrado urbano ma soprattutto di sicurezza percepita in particolare dalle fasce più deboli».